Il risultato Ascoli-Podernone è stato una partita divertente al Cino e Lillo Del Luca. Gli ospiti la sbloccano subito con Bocalon, poi trovano il raddoppio con Pobega. Sale in cattedra allora Ninkovic, che riapre i conti sul finire di primo tempo e riagguanta poi il pareggio subito dopo l’inizio della seconda frazione di gioco.
Un pareggio che però, serve poco ad entrambe.
Le formazioni
Padroni di casa che scendono in campo col 3-4-1-2. Leali in porta, Ranieri, Brosco, Gravillon, che ha avuto la meglio su Ferigra in difesa. Linea di centrocampo composta da Padoin, Brlek, Cavion e Andreoni. Eramo partirà dalla panchina, dal primo c’è Morosini. In avanti la coppia d’attacco Ninkovic e Scamacca.
Gli ospiti rispondono col 4-3-1-2. Di Gregorio – Vogliacco, Camporese, Semenzato, Gasbarro – Mazzocco, Pasa, Pobega – Gavazzi – Ciurria, Bocalon. Tesser non potrà avere a disposizione De Agostini per infortunio e Barison per squalifica. Candellone andrà in panca, stessa sorte per Burrai.
Risultato Ascoli-Pordenone Primo tempo
La partita si sblocca subito. Bocalon approfitta di un’azione confusa e batte subito Leali. Male nell’occasione la difesa ascolana, completamente addormentata. Partenza sprint per gli ospiti, che prendono subito il controllo della partita.
L’Ascoli risponde subito al 4′ con Padoin. L’ex Juventus, servito molto bene da Scamacca, calcia alto da buona posizione. L’Ascoli pian pianino sembra iniziare a carburare dopo la partenza da film horror.
Da segnalare un terreno di gioco non particolarmente ottimale: il manto erboso è molto rovinato, soprattutto presso il cerchio del centrocampo.
Ranieri al 10′ blocca un tiro di Semenzato col braccio al limite dell’area di rigore, non ci sono dubbi per il direttore di gara: cartellino giallo. Sugli sviluppi del calcio piazzato Ciurra va col sinistro, la palla prende in pieno la barriera sistemata da Leali.
Il Pordenone trova il gol del raddoppio al 22′. Sbaglia Ranieri, i neroverdi partono in contropiede ai mille all’ora, Bocalon serve Pobega, che insacca il gol dello 0-2.
Due minuti dopo Mazzocco interviene in maniera fallosa su Padoin, finendo sul taccuino dei cattivi.
La partita si infiamma improvvisamente al 28′: Scamacca e Padoin protestano furiosamente per un tocco sospetto in piena area di rigore di Camporese, il direttore di gara però non è dello stesso avviso e lascia proseguire.
Al 36′ arriva il giallo anche per Gravillon: intervento in netto ritardo su Ciurra. Due minuti dopo il Pordenone spreca una buona chance con Bocalon, lasciato completamente solo dalla difesa ascolana. L’occasione fa infuriare Leali, che riprende i compagni.
I padroni di casa riaprono il match allo scadere della prima frazione. Cavion scodella, Ninkovic anticipa Semenzato e batte Di Gregorio.
Dopo un minuto di extra time si chiude il primo tempo.
Entella-Perugia 0-2: i toscani vincono con una doppietta
Secondo tempo
Dopo soli tre minuti l’Ascoli riagguanta la partita. Padoin, direttamente da fallo laterale, serve Ninkovic. Il sebo non ci pensa due volte, calcia e beffa Di Gregorio. Nell’occasione il portiere ospite è stato ingannato anche da una deviazione.
La partita sale di tono, ora l’Ascoli ci crede nella vittoria e il Pordenone deve rispondere.
Andreoni al 51′ strattona in malo modo Pobega, beccandosi un cartellino giallo.
Scamacca al 56′ esalta Di Gregorio con un tiro-cross, prontamente neutralizzato dal portiere neroverde.
Dionigi prova la carta Erano al 56′, fuori uno spento Morosini. Il neoentrato scalda subito De Gregorio, ma il tiro non è irresistibile e viene bloccato facilmente.
Tre minuti dopo sempre erano serve bene Ninkovic, molto attivo. L’attaccante disorienta Vogliacco e va alla conclusione, che si spegne sul fondo. Davvero una grande prestazione del trequartista serbo, che con la sua doppietta sta tenendo in piedi i padroni di casa
Dionigi al 61′ elabora altre due sostituzioni: Petrucci e Pucino prendono il posto di Brlek e Andreoni.
Anche Tesser poco dopo attua due cambi: Strizzolo e Misuraca per Ciurra e Gavazzi.
L’Ascoli però subisce un brutto colpo: l’uomo in più dell’Ascoli, Ninkovic, accusa un problema muscolare, precisamente alla coscia destra. Il serbo non può proseguire e deve lasciare il campo a favore di Trotta. Anche Gravillon lascia il campo, non per infortunio, ma per scelta tecnica. Feriga fa quindi il suo ingresso in campo, tutto questo attorno al 75′.
Quattro minuti dopo Vogliacco entra col piede a martello su Trotta, il giallo è inevitabile.
L’Ascoli prova a spingere, anche se sembra mancare la brillantezza di Ninkovic.
Tesser all’82’ inserisce anche Almici al posto di Gasbarro. Il nuovo entrato è reduce da una partita terribile contro il Cosenza, ha dunque l’occasione pre riscattarsi. Poco dopo anche Candellone e Zammarini fanno il loro ingresso in campo, sostituendo Bocalon e Pobega.
Il pareggio servirebbe poco ad entrambe: il Pordenone infatti necessita di tre punti per ipotecare definitivamente i playoff, l’Ascoli con una vittoria si allontanerebbe ancora di più dai palyout.
Il direttore di gara segnala cinque minuti di recupero. Nel secondo di essi De Gregorio compie un’autentica parata prodigiosa su Scamacca, che aveva colpito di testa indisturbato sugli sviluppi di un corner.
L’Ascoli ci crede e prova l’assalto finale, col Pordenone rintanato nella propria metà campo. Gli sforzi dei padroni di casa non portano frutti e la partita si chiude sul 2-2. Pareggio che di fatto non serve a nessuna delle due, ma l’Ascoli così continua il suo periodo di imbattibilità, mentre il Pordenone riscatta, almeno parzialmente, i due stop contro Crotone e Cosenza.
L’Ascoli però non è matematicamente salvo, il Pordenone comunque si avvicina alla matematica partecipazione ai playoff.