Il calcio non smette mai di sorprendere. Tra le notizie più inattese di quest’ultimo scorcio del 2020 c’è quella del clamoroso ritorno in panchina di un allenatore spesso al centro di polemiche e dal carattere a dir poco controverso. Lui si chiama Raymond Domenech, e da tempo ormai sembrava fuori dal giro del calcio che conta. Il suo ultimo impegno recente è stato per beneficenza, quando ha guidato i bimbi Under 11 dell’Athletic club de Boulogne-Billancourt. Adesso invece il tecnico francese si prepara a tornare protagonista della Ligue 1 poiché è stato contattato dal Nantes che si è detto pronto ad ingaggiarlo come nuovo tecnico.
Domenech in questi anni si è ritrovato spesso al centro di polemiche con l’Italia. D’altronde, era lui il commissario tecnico della nazionale francese sconfitta a Berlino nella finale del campionato del mondo 2006 dagli azzurri di Lippi. La sua carriera da calciatore lo ha visto fregiarsi del titolo di campione di Francia con Strasburgo e Bordeaux nel 1979 e nel 1984. Tuttavia le sue maggiori esperienze le ha accumulate con il Lione prima da giocatore e poi da allenatore fino al 1993. E proprio 27 anni fa si è interrotta la carriera in squadre di club, poiché da quel momento ha gestito le varie categorie della nazionale transalpina.
Ma ora tutto sta per cambiare. Il ritorno in panchina di Raymond Domenech avverrà dietro proposta del Nantes che ha deciso di puntare su di lui dopo l’esonero di Christian Gourcuff. Tuttavia, prima di ufficializzare l’ingaggio, l’allenatore 68enne dovrà ottenere una deroga, un provvedimento che proprio lui stesso aveva giudicato negativamente qualche anno fa. Infatti quando era alla guida del sindacato dei tecnici francesi si oppose invano all’approdo sulla panchina del Nantes di Claudio Ranieri perché all’epoca dei fatti aveva già compiuto 65 anni.
Il ritorno in panchina di Domenech: allenerà il Nantes
Come abbiamo anticipato in precedenza, Raymond Domenech non ha mai avuto degli ottimi rapporti con l’Italia del calcio. Ad esempio, aldilà della sconfitta di Berlino, è stato eliminato dai campionati europei seguenti ancora una volta dalla nazionale azzurra. Inoltre quando era il commissario tecnico dell’Under 21 dovette mandar giù amaramente due sconfitte quand’era ormai vicino alla finale, e fu escluso anche dalle Olimpiadi di Sydney.
Domenech punge Gasperini: “Il Psg ha vinto con i cambi”
Il tecnico di Lione addirittura circà otto anni dopo tornò sulla vicenda, accusando l’arbitro di corruzione e andanto incontro ad una pesante sanzione da parte dell’UEFA. Durante i campionati del mondo negli Stati Uniti, invece, fu addirittura sospettato di bagarinaggio, una vicenda che non è stata mai chiarita del tutto. Il suo addio alla nazionale della Francia fu a dir poco clamoroso: nel corso dei mondiali in Sudafrica i calciatori gli si rivoltarono contro e organizzarono un ammutinamento rimasto nella storia del calcio.
Ed ora, a 27 anni di distanza dall’ultima esperienza al Lione in Ligue 1, Domenech si prepara al suo ritorno in panchina. C’è già una certa curiosità per vedere come affronterà l’impegno quest’allenatore fuori dagli schemi, intellettuale e appassionato di teatro. Chissà se avrà ancora il tempo e la voglia di scatenare altre polemiche come l’ultima risalente ad agosto quando ringraziò sarcasticamente Gasperini, allenatore dell’Atalanta, perché con i suoi cambi sbagliati nei quarti di finale di Champions League aveva permesso al Paris Saint-Germain di ribaltare il risultato e di superare il turno.