Voce che circolava già da qualche tempo a causa della brutta situazione dell’Ucraina, ora però è ufficiale. Roberto De Zerbi rescinde con gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Si chiude così l’esperienza estera dell’ex Sassuolo.
Roberto De Zerbi rescinde con lo Shakhtar Donetsk: decisione dovuta alla guerra?
Purtroppo è così. L’esperienza in Ucraina ha segnato profondamente il tecnico italiano, soprattutto per la brutta, bruttissima situazione che sta coinvolgendo il popolo ucraino. Da qui la decisione di prendersi un anno sabbatico. De Zerbi infatti avrebbe rifiutato tutte le proposte arrivategli da club come Athletic Bilbao, il Galatasaray, il Bournemouth e anche lo stesso Marsiglia. I tifosi francesi avrebbero preferito addirittura l’ex Sassuolo a Igor Tudor.
Un anno sabbatico per ricaricare le pile e ritrovare la giusta motivazione. E magari superare quanto visto in Ucraina.
La carriera del tecnico
Quella di De Zerbi è una carriera che l’ha visto imporsi come astro nascente tra i giovani tecnici italiani. Comincia la sua carriera da allenatore nel 2013, alla guida del Darfo Boario. Successivamente si accasa al Foggia, dove resterà fino al 2016. La conclusione con il club pugliese è “violenta”, con il tecnico che rescisse il contratto per divergenze di vedute con la società. L’anno successivo si aprono le porte della Serie A, con Maurizio Zamparini che lo chiama sulla panchina del Palermo. L’avventura è breve e terminerà il 30 novembre 2016. Il 23 ottobre 2017 viene nominato nuovo allenatore del Benevento per sostituire l’esonerato Baroni. L’impatto sulla squadra è buono, ma non serve a salvare la squadra. Il Sassuolo decide di puntare su di lui e la scelta si rileva azzeccata. De Zerbi allenerà con profitto i neroverdi dalla stagione 18-19 fino all’annata 2020-21. Poi la scelta di lavorare in Ucraina con lo Shakhtar Donetsk. Il resto, purtroppo, è storia.