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Roma: identità e giocatori pronti, un mercato SpecialOne

Dopo un 2020 povero di cambi di casacca questo mercato estivo 2021 ha regalato tanti acquisti e sorprese. Potremmo citare Messi o Cristiano Ronaldo i due Giocatori dell’era 2000 entrambi al cambio maglia in questo pazzo mercato estivo. In casa nostra c’è da guardare con attenzione alla nuova Roma di Mourinho capace di spendere 97.5 milioni di euro nel primo vero mercato dell’era Friedkin. La testa della speciale classifica degli spendaccioni della Serie A è proprio dei giallorossi, ma questo mercato pesante della Roma basterà per colmare il gap con le prime e tornare in Champions League?

Mercato Roma: Identità e giocatori pronti, Pinto al servizio di Mou

Il lavoro del Ds Pinto ha soddisfatto l’allenatore portoghese come sottolineato dal tecnico al termine delle prime uscite stagionali. Se Jose l’ha definito come un mercato “di reazione” noi non possiamo dargli torto. Non solo reazione però, perché la dirigenza giallorossa ha lavorato in maniera pesante per tutti i mesi estivi e la conferenza stampa di ieri ha mostrato un Pinto stanco ma soddisfatto. L’infortunio di Spinazzola e la cessione di Dzeko avrebbero messo in difficoltà chiunque ma il nuovo Ds giallorosso ha ripagato, almeno sulla carta, la fiducia della famiglia Friedkin esaudendo quasi tutti i desideri di Proprietà e Allenatore. Da una parte il monte ingaggi da sfoltire frutto principalmente della scellerata gestione Monchi, dall’altro le esigenze di un tecnico abituato a vincere. Pinto si è districato al meglio in questo limbo pericolosissimo, mettendoci la faccia e sbattendo i pugni come dimostrato da ultimo con la decisione di mettere fuori rosa i dissidenti Santon, Fazio e Nzonzi. Per la perfezione è mancato un mediano alla Xhaka ma l’acquisto di un giocatore del genere sarebbe dovuto passare obbligatoriamente per la cessione dei tre sopra citati che invece non ne hanno voluto sapere. Le vacanze romane proseguiranno, ma nel frattempo gli avvocati sono già in azione. Scene surreali per una sponda del Tevere abituata troppo spesso a rimanere in balia dei suoi esuberi. Se volessimo dare un voto allora confermiamo il 7.5 che Pinto si è auto attribuito. Siamo sicuri però che i tifosi giallorossi con la loro sconfinata passione alzerebbero almeno di mezzo voto solo per l’incredibile risoluzione consensuale con Pastore. Un giocatore da 4.5€ milioni all’anno che mai neppure per un istante ha esaltato la Curva Sud.

Mercato Roma: gli Acquisti

Capitolo acquisti. Apriamo come la società giallorossa con Rui Patricio esperto portiere portoghese campione d’Europa e Golden Glove ad Euro2016. 33 anni e tanta esperienza tra Sporting Lisbona e Wolverhampton più la sua nazionale con la quale vanta più di 100 caps e per cui ha vestito più di una volta la fascia di capitano. La cessione di Allison per 70€ mln di qualche anno fa era stata salutata con soddisfazione ma l’esperienza di Olsen prima e Pau Lopez poi ha certamente fatto ricredere i tifosi. Ce la farà il connazionale di Mourinho a riportare tranquillità tra i pali dei capitolini? Noi per esperienza, caratura internazionale e legame con il tecnico, crediamo proprio di sì. Mentalmente pare un portiere solido, a differenza dei suoi predecessori, e solo la lingua potrebbe essere un problema ma sicuramente Mou gli sarà d’aiuto. Continuiamo con un altro “difendente” quel Vina finora degno rimpiazzo dello sfortunato Spinazzola. Mentre l’Italia alzava al cielo Euro2020, Matheus era impegnato con il suo Uruguay nella Copa America. Proprio le conferme in campo internazionale hanno fatto propendere la Roma per un suo acquisto per 11 milioni di euro dai brasiliani del Palmeiras con i quali Vina ha trionfato anche in Copa Libertadores. Anche lui, seppur a soli 23 anni, sembra già essere un giocatore fatto e finito. Tecnicamente sembra valido, forse pecca leggermente nei cross dove il confronto con Karsdorp è stravinto dall’olandese. Tatticamente invece sarà un’ottima arma per Mou, uno stantuffo instancabile molto attento e preciso in fase difensiva. Insomma non sarà Spinazzola ma nel campionato italiano farà la sua sporca figura.

I colpi in attacco

Per gli altri due acquisti apriamo un capitolo a parte perché l’attacco giallorosso è stato letteralmente rivoluzionato. Dopo 6 stagioni e più di 100 gol di Edin Dzeko si cambia musica. Si ringiovanisce, si dà più freschezza ad un reparto che pare il più migliorato dalla gestione Pinto. Prima l’arrivo di Eldor Shomurodov dal Genoa per più di 15€ mln, poi la bomba Tammy Abraham che per 40€ mln ha surriscaldato la piazza. Partiamo dal “Messi Uzbeko” anche se del fenomeno del PSG Eldor ha solo il piede preferito, il mancino. Un “lungagnone” come direbbero i tifosi giallorossi molto mobile, tanto da poter essere schierato sia da seconda punta che da esterno d’attacco. Un colpo a sorpresa di Pinto che l’ha osservato nella prima stagione in Italia dove, dopo un inizio difficile, ha chiuso alla grande con 8 gol di cui 5 nelle ultime 6 giornate. Abraham è stato il colpo ad effetto, quel colpo che da troppi anni aspettava una città come Roma. 40€ milioni la spesa, seconda solo ai 42€ mln di Patrick Schick sborsati guarda un po’ da Ramon Rodriguez Verdejo, al secolo Monchi. Definito con una “bestia” dai media Italo-britannici ha dimostrato, per ora, che le voci sul suo conto non erano favole. Lasciamolo giocare perché di questo ragazzo ne potremmo risentire e riscrivere ancora e ancora. Non aggiungiamo altro ma lui potrebbe essere il nuovo crack del calcio italiano, e perché no date le caratteristiche tecniche un nuovo Lukaku. Unica pecca la recompra a favore del Chelsea per 80€ mln ma se dovesse mai accadere vorrà dire che Tammy avrà fatto esplodere la Sud e si sarà fatto amare dai suoi nuovi tifosi.

Mercato Roma: le Cessioni

Veniamo al capitolo che invece più ha impegnato l’indaffaratissimo Ds Pinto: le cessioni. Arrivato in ritiro Jose Mourinho si è ritrovato quasi 40 giocatori da gestire. Impossibile per qualsiasi tecnico e allora via libera al Ds per sbarazzarsi degli esuberi. Coric, 2 presenze e mille prestiti dopo è stato ceduto allo Zurigo, anche lui acquistato nella gestione Monchi per 8, dico 8 milioni di euro. Florenzi con il quale la situazione non è ancora ben chiara ceduto in prestito con diritto di riscatto al Milan ma sul suo rapporto con Roma e la Roma bisognerebbe aprire un capitolo a parte. Under e Kluivert che in un primissimo momento sembravano adatti al gioco di Mourinho hanno trovato ben presto sistemazione, il primo a Marsiglia, il secondo a Nizza. Entrambi in prestito con diritto potranno fruttare quasi 30€ milioni alle casse giallorosse e occhio perché il turco è andato in gol nelle prime 3 partite dell’Olimpique ed è già apprezzatissimo da quelle parti. Marsiglia dove è stato spedito anche Pau Lopez pagato 23€ mln da Petrachi e che dopo una papera al derby ha smarrito i suoi superpoteri da Portiere. Peccato per la tenuta psicologica perché tecnicamente pareva un portiere valido. Ultimo ma non per importanza la risoluzione consensuale con Javier Pastore, una zavorra da 9 milioni lordi l’anno per le casse giallorosse. Accordo consensuale con la Roma che pagherà solo una delle due annualità restanti all’Argentino pagato 27€ milioni indovinate da chi? Ovvio Ramon Rodriguez Verdejo!


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Analisi della rosa

Concludiamo la nostra digressione sull’estate in casa giallorossa con l’analisi della rosa. In porta Rui Patricio sarà il titolare inamovibile con Fuzato destinato, forse, alla Conference League. Difesa a 4 con Karsdorp e Reynolds, quest’ultimo ancora troppo acerbo per il tecnico, a destra. A sinistra in attesa del rientro di Spinazzola toccherà a Vina la fascia titolare mentre Riky Calafiori sarà un buon rincalzo ottimo anche per la lista UEFA. Al centro Mancini e Smalling partono da titolari sulla carta ma le condizioni fisiche scricchiolanti dell’inglese daranno sicuramente spazio anche a Ibanez e Kumbulla. Occhio al brasiliano utilizzabile anche all’occorrenza come terzino destro bloccato stile Rudiger con Spalletti. La mediana è dove invece in maniera evidente manca un elemento. Veretout sarà l’uomo con i gradi di regista/incursore mentre Villar probabilmente lo farà rifiatare all’occorrenza, ma lo spagnolo deve mettere su esperienza. Cristante unico campione d’Europa in casa Roma sarà il mediano di rottura e di fisicità, dovrà aiutare la difesa e tenere in equilibrio la squadra, cosa che spetterà anche a Diawara suo cambio naturale.

La fase offensiva

Sulla trequarti forse il reparto più completo. Zaniolo-Pellegrini-Mkhitaryan sono giocatori da top club, mentre i rincalzi Carles Perez, El Shaarawy e all’occorrenza Eldor dovrebbero mantenere lo stesso livello tecnico generale dei titolari. Davanti il goat dei capitolini, quel Tammy Abraham sul quale già abbiamo speso parole al miele. Il ruolo di vice spetta per il momento a Shomurodov ma occhio anche a Borja Mayoral. Per lo spagnolo la prima stagione è andata in crescendo e chissà che per caratteristiche tecniche non sia un giocatore che ha bisogno di tempo per entrare in forma. La nostra idea è che, come in passato, da novembre in poi anche l’ex Real Madrid dirà la sua tra le parti della porta avversaria. Insomma, il mercato in casa Roma ha reso la rosa quasi completa.