Dopo aver rivisto la stagione 2020 del campionato spagnolo, oggi andiamo a rivivere l’annata della Red Bull Rookies Cup, la categoria del motomondiale riservata ai giovanissimi. Aperta a tutti gli aspiranti campioni di età compresa tra i 13 ed il 16 anni, la Rookies Cup è da sempre un riferimento per il motomondiale, una piccola palestra per i campioni del futuro.
La Rookies Cup è organizzata da un triumvirato composto da Dorna, Red Bull e KTM (che dal 2007 è fornitore delle moto). Per partecipare occorre passare un’attenta selezione, sotto l’occhio di una vera e propria giuria di esperti. La partecipazione al campionato è gratuita: le famiglie non sborsano un centesimo per permettere ai loro figlioli di seguire la propria passione.
Nel corso degli anni, la Rookies Cup ha lanciato nel firmamento talenti con Johann Zarco, Lorenzo Savadori, Enea Bastianini, Niccolò Antonelli. Scopriamo ora chi si è messo in luce quest’anno, in una stagione compressa ma non per questo meno interessante.
Quante e quali gare ha disputato la Rookies Cup nel 2020?
Come tutti i campionati, motoristici e non, la pandemia ha stravolto i programmi della Red Bull Rookies Cup 2020. La stagione doveva partire a maggio, sulla pista di Jerez, con tappe a Le Mans, al Mugello, al Sachsenring, ad Aragon al Red Bull Ring e sul nuovo tracciato del KymiRing in Finlandia. Alla fine, solo la tappa austriaca e quella di Alcaniz vengono confermate.
Il calendario riformato si compone di due prove al Red Bull Ring, concomitanti con i GP dell’Austria e della Stiria. Dopo un mese e mezzo di pausa, si corre ad Aragon per due volte, per poi finire la stagione nelle due di Valencia. In totale sono sei prove, per 12 gare.
La entry list si comprende di piloti confermati e di nuovi arrivi, opportunamente selezionati da un pool di esperti (tra cui l’ex direttore del team WCM, Peter Clifford). Il campione 2019 Carlos Tatay non riconferma il titolo, perché passa alla Moto3 mondiale con il team Avintia Junior. Sono comunque molti i rappresentanti della Spagna, tra cui Pedro Acosta, David Munoz, Ivan Ortolà, Daniel Holgado e Izan Guevara, campione 2020 del CEV Moto3.
A rappresentare la scuola asiatica vi sono il thailandese Tatchakorn Buasri, l’indonesiano Mario Aji ed il giapponese Sho Nishimura, che prende idealmente il posto di Yuki Kunii. Non manca un rappresentante dell’Australia (Billy Van Erde), un colombiano (David Alonso) ed un russo (Artem Maraev). Presente anche Zonta Van Den Goorbergh, figlio dell’ex pilota della 500 Jurgen Van den Goorbergh.
Per i colori italiani abbiamo due alfieri. Il primo, Matteo Bertelle, è al secondo anno nella categoria, il secondo è l’esordiente Luca Lunetta. Ritorna anche Noah Dettwiler, pilota svizzero ma cresciuto agonisticamente nel nostro Paese. E dall’Italia passa anche Rocco Landers, unico rappresentante degli Stati Uniti. Il 15enne nativo dell’Oregon ha un trascorso nel CIV, nella categoria Pre GP.
Il review della stagione
Se la Red Bull Rookies Cup, nella sua stagione 2020, ha un dominatore, questo è senz’altro Pedro Acosta. Il giovane talento di Murcia ottiene ben sei vittorie consecutive, lasciando ben poco ai suoi avversari.
Al primo round dell’anno, sul velocissimo Red Bull Ring, Acosta se la gioca in volata. In gara 1 David Munoz parte dalla pole ma poi va nella ghiaia a seguito di un contatto con Alonso. Riprende la pista e se la batte con Acosta per il primo posto. La volata finale premia Pedro, il quale replica il successo in gara 2. Al termine del primo weekend, lo spagnolo è a punteggio pieno.
In Stiria la musica non cambia. Acosta parte dalla pole in gara 1, accorciata a 16 giri per il cadere di alcune gocce di pioggia. Il duello finale vede il capoclassifica battersela con Munoz e con Daniel Holgado, per un vero e proprio derby spagnolo. Alla bandiera a scacchi la spunta Acosta.
Pedro poi si conferma in gara 2, anche se al via si fa sorprendere da Munoz. Ma le gare si vincono all’arrivo, ed è proprio lì che Acosta fa valere la sua legge. Munoz perde il secondo posto a vantaggio di Ivan Ortolà, per l’ennesimo podio tutto spagnolo. Daniel ora paga 36 punti di svantaggio sul capoclassifica: sono già tanti, e la stagione è appena iniziata…
Al Motorland Aragon, Acosta dimostra ancora di più la sua superiorità. In entrambe le manche del primo appuntamento aragonese, Pedro scatta dalla pole e conduce in solitaria. Munoz invece complica il suo inseguimento: in gara 1 colpisce la ruota posteriore di Alonso, e vola a terra. Daniel cade ancora in gara 2, regalando il primo podio ad Alonso. In campionato, il colombiano diventa il primo inseguitore di Acosta.
La spinta propulsiva del leader si esaurisce ad Aragon 1, dopodiché ha una flessione importante. Nella prima manche di Teruel, Acosta perde in volata la vittoria a favore di Ortolà, al suo primo trionfo nella Rookies Cup. In gara 2 è il turno di Alonso salire sul primo gradino del podio, al termine di un arrivo in volata con Munoz e Ortolà. Acosta finisce lungo per evitare di tamponare Munoz, che aveva rallentato per evitare Buasri. Non farà meglio di decimo, ma poco male: il campionato è nelle sue piene mani.
Alla vigilia del penultimo doppio round, a Valencia 1, Acosta si gioca il primo match ball per aggiudicarsi il titolo in anticipo. Con 46 punti di vantaggio su Alonso, e 56 su Ortolà, il talentino di Murcia ha la possibilità di chiudere i giochi già in gara 1. Ma le cose in pista vanno diversamente.
Infatti, in una prima manche caratterizzata da una pista umida in via di asciugatura, Acosta rimedia il primo zero della stagione. A 12 giri dalla conclusione rimane invischiato in una carambola con Alonso e Holgado, terminando anzitempo la corsa. Ne approfitta David Salvador, che ottiene il successo in un podio inedito. Secondo, infatti, sale l’indonesiano Mario Aji, con l’australiano Van Erde al terzo posto.
Lo zero di gara 1 è comunque ininfluente per la classifica iridata: infatti, anche Ortolà e Alonso non vanno a punti, cosa che di fatto “congela” la classifica.
Il match point della stagione è rimandato a gara 2. Acosta rischia un’altra caduta con un’imbarcata, ma mantiene il controllo della KTM. Lotta con Holgado per il primo posto, ma con un ultimo sorpasso Daniel conquista il primo successo stagionale. Poco male per Pedro, a cui basta la seconda piazza per diventare campione Red Bull Rookies Cup 2020.
La stagione si conclude con il secondo doppio round di Valencia, con due vittorie perentorie di David Munoz.
Con 41 punti raccolti, Matteo Bertelle chiude la sua seconda stagione nella Rookies Cup al sedicesimo posto. Il pilota di Monselice raccoglie un sesto tempo in qualifica e due ottavi posti nelle gare come miglior risultato. Il 16enne veneto precede di due punti lo svizzero Dettwiler.
Molto meno soddisfacente la classifica per Luca Lunetta, il quale paga lo scotto del noviziato. Il 14enne romano va a punti solo tre volte, nella seconda gara della Stiria e nelle due di Valencia 1, per un totale di sei punti conquistati.