Ross Brawn lascia la dirigenza della Formula 1. Con un comunicato stringente della FIA, l’ex ingegnere di Benetton e Ferrari ha annunciato che si dimetterà dal suo ruolo alla fine del 2022. S unirà a lui Pat Symonds, ex di Benetton e Renault, il quale abbandonerà il suo ruolo di direttore tecnico entro la prossima estate.
Ross Brawn lascia la Formula 1: va in pensione?
Il 67enne Brawn ha una lunghissima esperienza in F1 come ingegnere di pista. Negli anni della Benetton, l’inglese ha conquistato due titoli mondiali con Michael Schumacher, nel 1994 e nel 1995. L’anno successivo Schumi lo ha voluto con sé in Ferrari, dando inizio alla famosa era in cui la Rossa ha vinto cinque mondiali consecutivi, dal 2000 al 2004. Ross ha poi lasciato la Ferrari dopo il ritiro del Kaiser passando alla Honda, diventando padrone di quella BrawnGP che ha dominato a sorpresa la stagione 2009. Un breve trascorso in Mercedes dal 2010 al 2014, e poi un periodo di riposo. Nel 2017 i nuovi padroni del circus, Liberty Media, lo hanno assunto per dirigere la stesura dei nuovi regolamenti. Con il raggiungimento degli obiettivi, Ross può andare in pensione. Oppure no: il comunicato FIA non specifica se Brawn resterà in altro ruolo, oppure se la sua uscita è definitiva.
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Anche Pat Symonds lascia
Oltre a Ross Brawn, anche Pat Symonds lascerà il suo ruolo. L’ingegnere inglese proviene anche lui dalla Benetton, ed è rimasto lì anche dopo l’acquisizione della Renault. Caduto in disgrazia a seguito del “Crashgate” del 2008, Symonds si è allontanato dall’ambiente, per poi tornare brevemente come ingegnere della Williams. Oggi dirige il reparto tecnico, composto da uno staff di 15 persone tutte provenienti da squadre di F1. Questo bureau ha studiato i nuovi regolamenti tecnici, dalle monoposto ad effetto suolo che vedremo nel 2022 alle power unit che saranno introdotte nel 2026. Symonds si dimetterà alla fine dell’estate, prima di Brawn. Il suo staff resterà ma passerà alle dipendenze della FIA. Si tratta di una mossa politica: l’Unione Europea impone che l’apparato che scrive i regolamenti sia in mano alla Federazione, separato dalla gestione di Liberty che si occupa dei diritti commerciali. I tecnici dello staff di Symonds diventano quindi dipendenti della FIA a tutti gli effetti, sotto la guida del delegato tecnico Nikolas Tombazis, ex ingegnere aerodinamico della Ferrari.