L’ addio ormai scontato di Lionel Messi al Barcellona ha ingolosito la maggior parte delle big del calcio europeo, pronte ad accaparasi le prestazioni del miglior giocatore del mondo. Tra queste, però, non figurano i neo campioni D’Europa del Bayern Monaco, come ha confermato il CEO dei bavaresi, Karl- Heinze Rummenigge, in una intervista al quotidiano Tuttosport: “Non possiamo pagare un giocatore di quella dimensione. Non fa parte della nostra politica e della nostra filosofia. Sentire Messi che può lasciare il Barcellona mi mette un po’ di tristezza. Ha scritto la storia del club e secondo me dovrebbe chiudere la carriera in blaugrana. Poi ci sono aspetti privati e interni che io non conosco e per questo non mi intrometto”.
L’ ultima volta che Rummenigge ha visto Messi è stato in occasione dell’ 2-8 rifilato al Barcellona in Champions League: “Ero in tribuna e pensavo: adesso mi svegliano, è solo un sogno. Non può essere la realtà. È stata la partita più bella nella storia della società”.
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Il dirigente bavarese spiega come alla base dei successi della sua squadra ci sia una forte sintonia di gruppo: “Oltre ai campioni, che sono sempre indispensabili per vincere, abbiamo costruito un gruppo forte e molto in sintonia con l’allenatore, che aveva una gran voglia di raggiungere questa tripletta, campionato, Coppa di Germania e Champions League . Hans Flick ha svolto un lavoro straordinario. Noi abbiamo trovato questo equilibrio, però non mi sento di dare consigli a nessuno”.
Infine ha parlato del mercato del Bayern Monaco, partendo dal riscatto di Perisic: “Ivan ha fatto bene, con lui abbiamo alzato tre trofei. Non abbiamo ancora preso una decisione. Ai tempi del Coronavirus dobbiamo valutare bene come comportarci sul mercato: giocare senza spettatori è un problema per tutti i club”. Discorso diverso per Brozovic: “Marcelo al Bayern? No comment”.