Sara Simeoni è stata una delle atlete italiane più amate dal pubblico sportivo. L’ex saltatrice ha collezionato innumerevoli riconoscimenti fra cui diverse medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Una delle date più importanti della sua carriera fu sicuramente il 4 agosto 1978 quando a Brescia saltò 2,01 metri detenendo così il record mondiale di salto in alto.
Sara Simeoni, la campionessa olimpica
Nasce il 19 aprile 1953 a Rivoli Veronese un paesino in provincia di Verona. Fin da piccola dimostra di avere molta passione per lo sport soprattutto per l’atletica e per la specialità del salto in alto. Prestante fisicamente, perchè alta 1,78 metri, Sara Simeone si distinse presto fra le altre atlete. Dotata di una forte tenacia e determinazione, oltre che di un’ottima tecnica, riusciva molto spesso a portare a casa ottimi risultati e nelle gare a piazzarsi sempre fra le prime. Le “avversarie” con cui l’atleta si misurò più spesso erano le altiste tedesche Rosemarie Ackermann e Ulrike Mayfarth.
Sara Simeoni durante la sua carriera ottenne moltissimi riconoscimenti, fra gli altri: la medaglia d’oro ai giochi Olimpici di Mosca nel 1980, due medaglie d’argento, una alle Olimpiadi di Montreal, nel 1976, e una a quelle di Los Angeles nel 1984. In totale Sara Simeoni nella sua carriera ha ottenuto 24 titoli ed ha indossato la maglia della Nazionale 72 volte. Partecipò anche a diverse edizioni delle Universiadi e dei Giochi del Mediterraneo. Uno dei giorni memorabili per l’ex atleta è però sicuramente stato il 4 agosto 1978. Durante una riunione di atletica fra Italia e Polonia, la campionessa conquistò il primato mondiale di salto in alto superando l’asta posta a 2,01 metri d’altezza. Un traguardo unico che la consacrò come una delle leggende dello sport italiano.
Il 26 febbraio 2006 ha portato la bandiera olimpica durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino, mentre nel 2017 è stata eletta vicepresidente del comitato regionale Fidal Veneto.