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Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
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SBK, Aragon: la vendetta di Bautista nella Superpole Race

La prima Superpole Race della stagione, quella del Motorland Aragon, è all’insegna della vendetta (sportiva, naturalmente). Alvaro Bautista, sconfitto in gara 1, si riscatta nella corsa sprint battendo Jonathan Rea. Il nordirlandese deve accontentarsi della piazza d’onore, ma si prende la soddisfazione di finire davanti al super rivale Toprak Razgatlioglu. Grande prestazione per Michael Ruben Rinaldi, che accarezza il podio per tutta la gara. I primi nove classificati della Superpole Race costituiranno le prime tre file di gara 2, che scatterà oggi alle 14.


SBK, Aragon: Rea più forte della Ducati in gara 1


SBK, Aragon: cosa succede nella Superpole Race?

Tredici gradi nell’aria e 21 sull’asfalto: ad Aragon non fa proprio caldissimo. E allora ci pensano i piloti a scaldare l’atmosfera, regalando un grande spettacolo. Razgatlioglu brucia tutti al via, ma Bautista lo passa nel giro di sette curve. Dopo un duello breve ma intenso con Jonathan Rea, lo spagnolo prende il comando e non si fa più riprendere. Il suo ritmo, fatto di giri costanti sul minuto e 49, è inavvicinabile per chiunque. La battaglia vera è per il secondo posto tra Rea e “Razga”, con Michael Ruben Rinaldi a fare da terzo incomodo. Johnny fa della percorrenza il suo punto di forza, mentre il turco ha la staccata dalla sua (non a caso lo chiamano “Stoprak”!). Rinaldi stupisce per la velocità e per la maturità, approfittando della bagarre tra i due nemici per infilarsi tra di loro. Una serie di sorpassi e contro sorpassi diverte il pubblico fino ai giri finali di una corsa che dura appena dieci tornate. Rea si mette davanti e costruisce un piccolo margine, lasciando Toprak e Michael a duellare per il posto finale sul podio. All’ultimo giro, il riminese è davanti ma il campione del mondo s’inventa un sorpasso “muscolare” in curva 17, con tanto di contatto. Il podio è suo. Rinaldi, a fine gara, è contrariato, fungendo da faccia alternativa al box Ducati. Che festeggia la superba vittoria di un Bautista ritrovato.

Italiani promossi

Dietro ai primi quattro Alex Lowes funge da primo degli inseguitori. L’inglese è in lotta con Andrea Locatelli per tutta la gara. Il lombardo conquista così un altro bel risultato per la Yamaha ufficiale. Bene anche Axel Bassani, che dopo una gara 1 difficile raccoglie qualche punto con la settima piazza. Chiudono la top ten il duo Honda, Iker Lecuona e Xavi Vierge, e Garrett Gerloff, decisamente deludente. Qualche segnale di ripresa per Scott Redding, 12esimo su una BMW con cui non si trova. Le moto bavaresi sono tutte dietro: Eugene Laverty è il migliore con l’undicesima piazza. Loris Baz è 13esimo, Ilya Mykhalchyk cade al quinto passaggio. Quindicesima posizione per Roberto Tamburini, alla sua primissima Superpole Race. Diciassettesimo Luca Bernardi, 19esimo Gabriele Ruiu.