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SBK la giornata di prove libere al Motorland Aragon

La MotoGP si gode un meritato riposo, dopo i Gp d’Austria e di Stiria. Adesso è il turno del mondiale SBK, impegnato oggi nelle due sessioni di prove libere del round al Motorland Aragon. In questo articolo vi raccontiamo cosa è successo nella FP1 e nella FP2, nel weekend in cui riprende la battaglia iridata tra Jonathan Rea e Scott Redding.

SBK Aragon, prove libere 1

Tra Rea e Redding, a primeggiare nella FP1 è stato Chaz Davies. Il gallese della Ducati, vincitore di ben sette gare sul circuito alle porte di Alcaniz, ha concluso la sessione con 1’50″543. Davies precede di appena 4 centesimi un sempre più sorprendente Michael Ruben Rinaldi.

Il riminese, in sella alla Panigale privata del Team GoEleven, sta mostrando una velocità incredibile in questa ripresa di campionato. In questa sessione, Rinaldi si concede il lusso di precedere Jonathan Rea, autore del terzo tempo della mattinata. Il cinque volte iridato ha lavorato soprattutto sul passo gara, in una delle piste meno favorevoli per la sua Kawasaki ufficiale.

Quarto tempo per Alvaro Bautista, ma la sessione non è tutta rose e fiori. Lo spagnolo, infatti, ha ottenuto il suo crono grazie alla scia di una Ducati, che gli ha permesso anche di toccare i 321 Km/h alla fine del rettilineo. Ma, nello stesso turno, il 36enne di Talavera è scivolato ed ha rotto un motore. Per la Honda suona il campanello d’allarme: è il terzo motore che la HRC deve ritirare dal campionato, sui quattro disponibili. La sanzione per il quinto motore è di partire dalla pit lane. E “Bau Bau” ci sta andando molto vicino…

L’altra Honda di Leon Haslam è in nona posizione, preceduta dalla Kawasaki factory di Alex Lowes.

Quinto tempo di giornata per Tom Sykes, con la BMW. Come Bautista, anche l’inglese campione del mondo 2013 ha avuto a che fare con una rottura del motore.

E’ in parte mancata la Yamaha, che conta un sesto posto di Loris Baz come miglior piazzamento. Michael Van Den Mark è settimo, appena dietro il francese, mentre le altre R1 sono assai indietro. Garrett Gerloff è decimo, Toprak Razgatlioglu addirittura 13esimo, davanti a Federico Caricasulo.

La lista degli italiani vede in coda Marco Melandri, con il 17esimo tempo. La sua Ducati del team Barni porta su questa pista alcune novità tecniche, per adattarla al meglio possibile allo stile di guida del ravennate.

I tempi della FP1

Prove libere 2

Se la FP1 è stata tutto sommato fresca, con 25 gradi nell’aria e 31 sull’asfalto, le temperature cominciano a farsi…estive per la FP2! Il termometro dell’atmosfera segna infatti 30 gradi, mentre l’asfalto arriva a toccare i 46,5 gradi. Siamo comunque lontani dalle condizioni estreme di Jerez.

Jonathan Rea batte uno dei suoi colpi, e firma il miglior tempo del pomeriggio. Il campione del mondo ferma il cronometro in 1’50″865, prestazione appena inferiore al tempo della mattinata. Il nord irlandese precede il compagno di squadra Alex Lowes, primo per tutto il tempo prima di essere bruciato dal caposquadra negli ultimi secondi. Lowes è anche caduto nel corso del turno, senza però subire conseguenze fisiche.

Il duo Kawasaki factory precede i redivivi Scott Redding e Toprak Razgatlioglu. Il britannico della Ducati ha trascurato il tempo sul giro per lavorare sul passo gara, mantenendo il trend anche in queste FP2. Ma ha comunque fatto un balzo in avanti, nonostante qualche piccolo errore durante alcuni tentativi.

Buona anche la prestazione del giovane turco della Yamaha, non brillantissimo in FP1. Ancora molto bene Rinaldi, quinto della sessione pomeridiana, il quale precede Chaz Davies. Il gallese mantiene comunque il primato nella classifica combinata (che riportiamo alla fine dell’articolo).

Settimo tempo per Leon Haslam, caduto anche lui verso la fine del turno. L’inglese ha girato con l’unica Honda presente in pista, in quanto Alvaro Bautista è rimasto al box. Dopo l’inconveniente tecnico del mattino, lo spagnolo ha effettuato solo un giro d’installazione, per poi non presentarsi più in pista. E’ allarme affidabilità per l’Ala Dorata.

Sykes, Van Den Mark ed Eugene Laverty completano la top ten.

Piccolo passettino in avanti per Marco Melandri, che chiude la FP2 con il quindicesimo tempo. Tuttavia, il ravennate paga quattro decimi dal suo miglior riferimento della FP1, cosa che lo mantiene al 17esimo posto nella classifica combinata. Non migliora nemmeno Caricasulo, che nel turno di oggi finisce appena dietro a Melandri. Inoltre, prende paga dal compagno di squadra Garrett Gerloff, 13esimo di sessione e davanti al ravennate nella combinata.

Da segnalare l’ottima undicesima piazza per Maximillian Scheib. Il cileno, che quest’anno corre con una Kawasaki privata dell’Orelac Racing chiude il turno di prove davanti alla Yamaha Ten Kate di Loris Baz. Ventesima l’Aprilia di Christophe Ponsson, autore di una caduta nei minuti centrali.

I tempi combinati

Le versioni scaricabili delle classifiche sono disponibili ai seguenti link: questo per la FP1, e questo per la FP2.