Il Gran Premio del Portogallo è terminato domenica 9 maggio. La tappa di Portimao è stata vinta dal campione della Mercedes Lewis Hamilton che ha trionfato ancora una volta. Pérez, pilota della RedBull, si è classificato quarto. Fino ad ora, questo è il miglior risultato che ha ottenuto in questa stagione di Formula Uno. Sergio Pérez e il suo processo di crescita continuano ad avanzare nella preparazione di nuove gare. Ora tocca al GP di Spagna.
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Sergio Pérez e il suo processo di crescita: quali le sensazioni del pilota?
Sergio Pérez sta facendo progressi con la sua scuderia, la RedBull Racing Honda. Al Gran Premio del Portogallo, il pilota messicano si è classificato quarto guadagnando così punti preziosi per il Mondiale. La posizione ottenuta nel circuito di Portimao è finora la migliore: in Bahrain si era classificato quinto mentre ad Imola undicesimo. Pérez, in un’intervista, ha ricordato un altro quarto posto, quello in Coppa del Mondo 2020: “Prima di tutto, la mia partenza non è stata buona, le ruote giravano troppo e Carlos Sainz è passato. Alla ripartenza sono riuscito a recuperare questo posto, ma poi Lando Norris mi ha preso alla curva 5. Quando mi guardo indietro, devo dire che non ho difeso abbastanza duramente la mia posizione. In ogni caso, mi ci è voluto un po’ per superare Lando ed è per questo che ho perso il contatto con i primi tre”.
Dopodiché ho potuto guidare senza l’aria turbolenta di qualcuno davanti a me e capire meglio come dovevo muovere questa macchina per essere veloce. Ho anche fatto progressi nel capire il funzionamento delle gomme. Mi vedo in un processo di apprendimento costante e spero che presto mi sentirò così a mio agio in macchina da poter tirare fuori tutto dal veicolo e da me stesso”. Pérez è quindi fiducioso nei confronti del futuro e in Spagna punta a classificarsi tra i primi dieci.