Serata di emozioni e batticuore quella andata in scena a San Siro nell’anticipo della ventunesima giornata di Serie A. Se nella gara di andata c’era clamore e attenzione mediatica per il primo incrocio Ancelotti-Gattuso, l’allievo contro il maestro, la partita di stasera ha segnato il ritorno a San Siro del tecnico di Reggiolo dopo nove lunghi anni. Un ritorno carico di ricordi e pathos ma amaro dal punto di vista del risultato: un misero punticino che potrebbe permettere alla Juventus (impegnata nel posticipo di domenica sera in casa della Lazio) di allungare a +11. Discorso diametralmente opposto per i rossoneri che mantengono per l’ennesima volta la porta inviolata, quinta volta nelle ultime 7 partite, e strappano un ottimo pareggio in ottica quarto posto.
Fin dalle battute iniziali del match, il copione tattico della sfida appare lampante: pallino in mano ai partenopei con i padroni di casa che cercano di ripartire con le incursioni ficcanti di Calhanoglu, Suso e Paquetà (ottima la sua prova anche stasera). Sciagurata in tal senso è la scelta di passaggio che il turco sbaglia al 6’ minuto, quando lanciato a campo aperto serve malamente Suso sulla destra ignorando completamente il liberissimo Cutrone, preferito dall’inizio al neo-acquisto Piatek. Passato lo spavento, il Napoli, che all’alba del match aveva sfiorato il goal con un bel fendente di Callejon ottimamente disinnescato da Donnarumma, cerca di prendere stabilmente possesso della metà campo avversaria cercando di sfruttare i movimenti continui del duo Mertens-Milik. Il risultato però è alquanto scadente visto che Bakayoko e compagni riescono agevolmente ad interrompere le fitte trame degli uomini di Ancelotti. Il primo tempo termina senza sussulti, con il Milan sterile negli ultimi 20 metri e il Napoli troppo pigro dalle parti di Donnarumma.
L’inizio ripresa è invece ricco di emozioni: Suso entra in modalità Calhanoglu e sciupa un potenziale contropiede (47’), Kessiè spara alto da ottima posizione sette minuti più tardi. È il cosiddetto fuoco di paglia: spronati da Ancelotti, sempre più furente in panchina, gli ospiti alzano i giri del motore e si rendono spesso pericolosi, prima con una girata di Milik a centro area e poi con numerosi tiri dalla distanza di Zielinsky, ben neutralizzati dal classe ‘99. A 20 minuti dal termine poi Gattuso manda in campo Piatek al posto di un esausto Cutrone e la partita, sponda rossonera, si rianima immediatamente. Il polacco dimostra di non soffrire per nulla l’impatto con San Siro e di non temere la pesante eredità lasciata da Higuain: prima, su lancio di Rodriguez, va vicino al goal, beffando Albiol in velocità e venendo anticipato solo da uno straordinario intervento di Koulibaly (71’); poi, sul calcio d’angolo seguente, serve di testa la palla dell’1-0 a Musacchio, ma il centrale argentino colpisce di parastinco in semi-rovesciata e trova il miracolo di un attentissimo Ospina (73’). È la palla-goal più importante del match e li si spegne la partita. Il confuso e concitato finale non porta a nessuna occasione clamorosa, fatto salvo per un contropiede malamente concluso dall’onnipresente Zyelinski, e vede concludersi con la doppia espulsione Ruiz (doppio giallo) Ancelotti (per proteste). L’abbraccio tra Rino e Carlo sotto gli occhi di un San Siro soddisfatto ha il sapore dell’arrivederci: martedì sarà ancora Milan-Napoli in Coppa Italia. Questa volta il pari non basterà a nessuno.
TABELLINO
MILAN – NAPOLI 0-0
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessiè, Bakayoko, Paqueta’ (23′ st Borini); Suso, Cutrone (25′ st Pjatek), Chalanoglu (44′ st Laxalt)
Allenatore: Rino Gattuso
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Rui; Callejon, Ruiz, Zielinski, Insigne (42′ st Ounas); Mertens (34′ st Verdi), Milik. Allenatore: Carlo Ancelotti. Ammoniti: Cutrone, Ruiz, Albio
Allenatore: Carlo Ancelotti
Arbitro: Doveri
Espulsi: Ruiz