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Serie A, prima giornata. Atalanta-Frosinone 4-0

Nella prima giornata di Serie A, l’Atalanta si impone per 4-0 ai danni del Frosinone.
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Serie B, 41a giornata. I risultati

Avellino – Spezia 1-0

Nell’anticipo della 41a giornata di serie B, allo stadio Partenio-Adriano Lombardi va in scena il match tra Avellino e Spezia. Una partita da dentro o fuori, soprattutto per i padroni di casa, in piena lotta per la salvezza. Serve assolutamente una vittoria per allontanarsi dalla zona rossa.

Lo Spezia culla ancora il sogno dei play-off, ma ai liguri serve a tutti i costi una vittoria.

Per quanto riguarda le formazioni, i padroni di casa schierano il 4-3-3, con Radu in porta. Ngawa, Kresic, Migliorini e Falasco comporranno il pacchetto arretrato, mentre Gavazzi, Di Tacchio e Wilmots andranno a centrocampo. Castaldo unica punta, con Molina e Bidaoui sui lati.

Fabio Gallo risponde con il 4-3-1-2: in porta Manfredini, in difesa De Col, Corbo, Terzi e Giani. Pessina, Juande e Lopez in mezzo al campo, con De Francesco dietro a Gilardino e Marilungo.

La partita inizia sui ritmi bassi, i padroni di casa provano a gestire il possesso del pallone, lo Spezia prova ad alzare la pressione.

Al 35’ prima vera occasione per l’AvellinoCastaldo si inventa la giocata e calcia, il pallone rallentato arriva a Gavazzi, che però non trova la giusta forza a due passi da Manfredini.

Finisce un primo tempo di un match nervoso, con poche emozioni. Ancora 0-0 tra Avellino e Spezia.

La squadra di casa parte forte nella seconda frazione, e va subito vicino al gol con Wilmots: gran conclusione dalla distanza, Manfredini respinge.

Al 59’ occasione anche per lo Spezia: tocco morbido di De Francesco, grandissimo inserimento di Pessina che colpisce di testa,  Radu provvidenziale a deviare in corner.

3 minuti più tardi Avellino ad un passo dal gol con Castaldo: gran suggerimento di Ardemagni, il numero 10 non ci arriva per una questione di centimetri.

Il gol però è solo rimandato al 76’: un pallone vagante in area di rigore arriva a Castaldo, il numero 10 controlla e supera Manfredini. Una bolgia il Partenio.

Finisce una partita nervosa, combattuta e con poche emozioni. Alla fine l’Avellino trova i tre punti grazie al gol di Castaldo, inutili gli sforzi nel finale da parte dello Spezia. La decide ancora lui, l’uomo simbolo dei Lupi.

Brescia – Empoli 0-2

Allo stadio Rigamonti va in scena BresciaEmpoli, match valido per la 41a giornata di serie B.

Per quanto riguarda le formazioni, 4-3-2-1 per il Brescia con Furlan e Spalek alle spalle di Caracciolo. 4-3-1-2 per l’Empoli con Traoré alle spalle di Più e Caputo.

Ultima gara in trasferta per i toscani: la banda di Andreazzoli,  già promossa in Serie A, è alla ricerca della vittoria dopo 3 pareggi consecutivi lontano dal Castellani.

Le Rondinelle, invece, sono alla ricerca di punti fondamentali per la conquista dell’aritmetica salvezza.

Parte bene squadra di casa, decisa ad imprimere da subito un buon ritmo al match. L’Empoli si limita a fare possesso palla.

Ci prova il Brescia all’8’ con Bisoli: il centrocampista fa partire un tiro dai 25 metri, mancino sul primo palo su cui Terracciano è attento.

Al 13’ Empoli pericoloso: Caputo controlla in area e poi si coordina per una girata di sinistro che termina alta sopra la traversa.

Tra il 20’ e il 22’ i toscani sfiorano il gol in due occasioni: prima Piu supera Minelli – ma da posizione defilata manda fuori- e poi Traoré fa partire una bella conclusione dalla distanza, con la palla che termina a lato di pochissimo.

Al 39’ il neo entrato Dell’Oglio – subentrato a Furlan costretto ad uscire per infortunio – si esibisce nella sua prima conclusione con la palla deviata che finisce a lato.

Al 43’ Caputo, innescato dall’assist di Di Lorenzo, si gira nei pressi dell’area piccola trovando la deviazione in angolo di Minelli.

Poco prima dell’intervallo, padroni di casa pericolosi grazie al bell’avvitamento di testa di Caracciolo su cross dalla sinistra, Luperto in ritardo, para Terracciano.

Nella seconda frazione, Brescia arrembante in attacco con Ndoj e Spalek, ma entrambi sprecano miseramente.

Al 62’ passa però l’Empoli grazie al solito CaputoDi Lorenzo mette in area per il numero 11, Minelli esce male, Somma è in ritardo, il bomber va a segno da pochi passi.

Il Brescia prova senza sosta ad agguantare il meritato pareggio, ma poco prima del fischio finale viene freddata dal gol di DonnarummaZajc dalla destra mette in mezzo per il numero 9 che si gira improvvisamente e con un sinistro preciso batte Minelli.

Finisce tra i fischi al Rigamonti. L’Empoli vince per 2-0 contro il Brescia grazie alla sua coppia gol Caputo-Donnarumma.

Il Brescia dovrà aspettare l’ultima giornata per l’aritmetica certezza della salvezza.

Cremonese – Venezia 5-1

Il Giovanni Zini di Cremona è teatro di scontro tra Cremonese e Venezia nel match valido per la 41a giornata di Serie B.

Per quanto riguarda le formazioni, Mandorlin dà fiducia a Ujkani davanti, Canini e Renzetti sui binari esterni, Claiton e Marconi coppia centrale. Pesce play basso, insieme a lui Arini e Croce. Brighenti riferimento centrale, Piccolo scalza Macek, Perrulli si prende l’out mancino.

Sul fronte Venezia, Cernuto preferito ad Andelkovic, nella linea a tre sigillata dai soliti Modolo e Domizzi. Bruscagin e Garofalo presidieranno i corridoi laterali, non si tocca Stulac, grande protagonista dell’esaltante successo al fotofinish contro il Foggia. Falzerano e Suciu i due interni, pronti a graffiare con le loro incursioni. fiducia rinnovata al tandem Litteri-Marsura.

Cremonese subito avanti già al 3’: pallone vagante nell’area lagunare, deviazione beffarda di Modolo, che di testa fredda Audero, e consegna il vantaggio ai grigiorossi.

Al 22’, annullato un gol a Bruscagin per fuorigioco, il risultato rimane fermo sull’1-0.

3 minuti più tardi ci prova Marsura: Il centravanti del Venezia si mette in proprio e, dopo essersi accomodato la sfera sul destro, scocca un tiro che si perde sopra il montante alto.

Al 32’ Pesce pericoloso: siluro di mancino da distanza siderale, soluzione ben calibrata, che si perde a lato, non lontana dal legno.

Al 44’ viene assegnato un calcio di rigore agli ospiti per fallo di mano di Claiton. Sul dischetto va Litteri, che non sbaglia. Si ritorna in parità allo stadio Zini.

Nemmeno il tempo di rientrare in campo dopo l’intervallo che subito viene assegnato un calcio di rigore alla Cremonese: Piccolo dal dischetto non sbaglia, grigiorossi ancora avanti.

Il Venezia prova a riordinare le idee. Sembra in controllo la Cremonese, ma il vantaggio di misura non consente cali di concentrazione. La gara resta apertissima.

All’80’ però i padroni di casa calano il tris: Juanito Gómez innesca al limite Pesce, bravo ad agganciare e scoccare un siluro potente di mancino che si deposita sotto al sette.

Prova ad accorciare le distanze il VeneziaStulac fa partire un destro e giro da piazzato che s’infrange però sulla barriera imbastita da Ujkani.

Al 94’ la Cremonese mette a segno il poker: Croce appoggia per Arini, che ha tutto il tempo di agganciare e fulminare Audero con il destro.

Prima del fischio finale c’è spazio anche per il quinto gol dei grigiorossi targato Macek: il numero 31  scambia con Croce, elude l’uscita dell’estremo difensore e deposita a porta sguarnita.

Triplice fischio del direttore di gara: la Cremonese annietta il Venezia per 5 reti a 1.

Successo rotondo dei grigiorossi, che si assicurano la salvezza aritmetica. Il Venezia rinuncia definitivamente al sogno secondo posto.