Un terremoto scuote il mondo dei rally e quello delle corse turismo. Con un comunicato stringente, Andrea Adamo annuncia che lascia il reparto corse della Hyundai, dopo sei anni di permanenza. L’ingegnere piemontese ha diretto l’intero reparto, con sede ad Alzenau in Germania, portandolo a successi vari tra WRC, WTCR e TCR Europe, oltre che al debutto nel Pure ETCR dedicato alle berline elettriche. Scott Noh, presidente di Hyundai Motorsport, assumerà l’incarico ad interim, in attesa di trovare un degno sostituto di Adamo.
Perché Andrea Adamo lascia Hyundai?
Nel comunicato stampa, Adamo non spiega chiaramente cosa lo abbia spinto a lasciare il suo ruolo. Come riportato da Motorsport.com, il piemontese ha semplicemente detto che “per me è giunto il momento di ripensare al periodo di maggior successo della mia carriera, ricco di grandi momenti, bei ricordi e titoli. Sono orgoglioso di quello che abbiamo raggiunto cominciando dal reparto Customer Racing e arrivando ai titoli WTCR e WRC. Auguro all’azienda il meglio per il suo futuro“. Alle parole di Adamo ha risposto Noh, il quale ha detto: “Voglio ringraziare Andrea per il significativo contributo che ha dato in questi sei anni, che ci ha portato agli importanti titoli WRC e WTCR. Vorrei soffermarmi sui momenti positivi passati assieme e gli auguro sinceramente il meglio per il futuro. La nostra attività prosegue come previsto per il 2022, con il Rallye Monte-Carlo di gennaio. Attraverso i nostri programmi sportivi, continuiamo l’impegno per accrescere le credenziali di Hyundai in tutto il mondo“.
Una stagione da (non) incorniciare
Nel 2021 Hyundai ha lottato per il titolo sia nel WRC che nel WTCR, ma li ha persi entrambi. Nel mondiale Rally ha dovuto arrendersi alla Toyota ed a Sebastien Ogier, mentre nel turismo ha assistito al bis iridato di Yann Erlacher e della Lynk&Co. Che siano i mondiali mancati la motivazione per l’addio di Adamo? Non lo sappiamo. Intanto, c’è un Montecarlo da preparare, con la nuova Rally1 ibrida. E non sono mancati i primi guai: Thierry Neuville è rimasto vittima di un brutto incidente in un test, con tanto di visita in ospedale. Per lui tutto ok, ma il suo navigatore Martin Wydaeghe ha riportato una frattura ad una clavicola. La strada per la Hyundai si fa in salita, ancor prima di percorrerla.
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Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione