Il 2021 vedrà l’ingresso in Formula Uno delle Sprint Race. Tuttavia, i team prima di approvare questa innovazione, vogliono ricevere sicurezze economiche per lo svolgimento delle gare del sabato.
Sprint Race: perché i team vogliono un compenso economico?
Le Sprint Race andranno a sostituire le qualifiche del sabato in tre appuntamenti del calendario di Formula Uno: Silverstone, Monza e Interlagos. Ancora in dubbio la possibilità di una quarta gara in Canada. Le scuderie, specie quelle minori, vogliono ricevere un preciso compenso economico prima di dare il definitivo consenso all’introduzione di questa novità. I rischi infatti sono maggiori rispetto alle qualifiche; la partenza infatti sarà da fermi e le vetture dovranno comunque provare a conquistare punti o posizioni in vista della gara della domenica. Ci saranno dunque più duelli e le possibilità di incidenti o scontri sono molto più alte rispetto alla norma.
Sprint Race: Silverstone prima candidata, Canada in dubbio
Ecco perché la FOM avrebbe proposto un pagamento aggiuntivo di 1 milione di dollari per riparare i danni riportati dalle vetture. Molti team però temono che questa somma possa essere utilizzata per sviluppare la vettura e non per riparare la monoposto. Ecco perché l’opzione più probabile è che ogni scuderia, al termine della sessione dichiari gli eventuali danni riportati per poi ricevere un risarcimento dalla federazione. Il tutto dovrà essere ancora approvato dalla F1 Commission con una “super-maggioranza” di 28 voti su 30. Solo i primi tre piloti riceveranno punti per la sessione che avrà una lunghezza di circa 100 km con il compito di definire le posizioni della griglia per il gran premio della domenica che resterà l’evento principale.
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