Succede di tutto in gara 1 del mondiale Superbike a Barcellona. Piove all’improvviso, Toprak Razgatlioglu rompe, Jonathan Rea va giù dal podio e la Ducati piazza tre moto nei primi tre posti. Dopo una rimonta strepitosa, Scott Redding trionfa al Montmelo al termine di una corsa imprevedibile. Ma l’eroe di giornata è Axel Bassani, secondo dopo aver lottato per la vittoria sulla Panigale indipendente del team Motocorsa. Michael Ruben Rinaldi chiude il podio “bolognese”. Rea è quarto, rintuzzando gli attacchi di un Michael Van den Mark scatenato. Alex Lowes, Leon Haslam, Tom Sykes, Alvaro Bautista e Chaz Davies completano la top ten.
Superbike Barcellona: Sykes distrugge tutti in Superpole
Superbike Barcellona: cosa succede in gara 1?
Gara 1 perde subito un protagonista. Garrett Gerloff tocca il cordolo interno durante il giro di allineamento. Il texano viene lanciato dalla sua Yamaha in un highside che demolisce la R1. Il portacolori GRT è fuori ancor prima d’iniziare! E a proposito d’inizio, Razgatlioglu parte come un razzo, ma Rea impiega meno di un giro per acciuffarlo e superarlo. Il campione del mondo allunga, approfittando dell’insolito duello del turco con Axel Bassani. “El Bocia” va come un missile sul bagnato, e sembra avere più confidenza del leader del mondiale. Ma a metà corsa lo scenario cambia. Rea non allunga più, Toprak si ricompone e stampa il giro più veloce. A otto giri dalla fine, “Razga” sorpassa Rea e scappa via. Bassani a sua volta passa il campione del mondo, e si attacca al codone del turco. Due tornate più tardi e arriva il colpo di scena: la Yamaha si rompe, e Razgatlioglu è costretto al ritiro.
La rimonta di Redding
Per Rea è l’occasione d’oro, ma non la sfrutta a dovere. Con il passare dei giri scivola giù dalla zona podio, e deve difendere la quarta posizione da uno scatenato Van Den Mark. All’improvviso, compaiono le Ducati ufficiali: dopo una partenza disastrosa, Redding è ai margini della top ten, e accumula un distacco enorme dai primi. Ma tornata dopo tornata, qualcosa scatta nel numero 45, che prende maggiore confidenza con l’asfalto bagnato. Da metà gara in poi è tra i più veloci in pista, recuperando fino alla prima posizione, che conquista al quart’ultimo passaggio. Rinaldi, anche lui velocissimo, va alla caccia di Bassani, ma problemi di appannamento della visiera del casco lo infastidiscono. A due giri dalla fine il podio è cristallizzato, monopolizzato dalle Ducati. Le Panigale rimanenti sono ai margini della top ten con Davies, decimo, e fuori dalla zona punti con Samuele Cavalieri, 16esimo. Gara deludente per Andrea Locatelli, in sofferenza sotto la pioggia del Montmelo. Il lombardo parte bene per poi perdere terreno, fino al 12esimo posto finale.