Il team principal Aston Martin Otmar Szafnauer ha fiducia nel pilota di F1 Sebastian Vettel potrà dire la sua visto la crescita e la sua determinazione. Il pilota già nel passato ha dimostrato che è stato capace di vere e proprie imprese. Szafnauer ha rilasciato delle dichiarazioni in cui ha fatto capire che il team vuole ritrovare la strada della vittoria. Vettel è pronto per una nuova fase della sua stagione di F1.
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Szafnauer: un inizio difficile per Vettel?
Il quinto posto di Monte Carlo è stato una vera e propria manna dal cielo per Sebastian Vettel alla disperata ricerca di un risultato positivo in Aston Martin. Le difficoltà della vettura e quelle del pilota avevano costretto il quattro volte campione del mondo a un pesante zero in classifica. Nelle strade del Principato invece sono arrivati dieci punti più di quanti ne ha conquistati Lance Stroll in cinque Gran Premi. Difficile dire se Vettel sia rinato a Monaco, più sensato affermare che così come le difficoltà di inizio stagione non erano tutte sue il prosieguo del campionato dipenderà soprattutto dalla competitività della macchina.
Szafnauer: che cosa ha detto su Vettel?
Otmar Szafnauer ritiene che l’ex pilota della Ferrari stia aumentando sempre di più la fiducia alla guida: “Seb non è ancora al 100 percento. Ho parlato di lui con lui a Monaco, ed è vicino al top della condizione. Si sente molto più a suo agio: gara dopo gara, prova dopo prova, aumenta il feeling con la vettura. Ho parlato anche con altri piloti che hanno cambiato squadra e stanno attraversando lo stesso processo”. La loro ipotesi era che ci sarebbero volute circa cinque gare per sentirsi davvero a proprio agio sulla macchina.
“E credo che un fenomeno simile sia capitato anche a Vettel” ha detto lo statunitense a GPFans. “Seb sta crescendo giorno dopo giorno nella comprensione della macchina e non dimentichiamoci che i margini sono davvero risicati nel pacchetto di mischia. Se non ti senti a tuo agio nella macchina e non la spingi ai suoi limiti, allora sei fuori di un decimo o due. Ma lui si sente più a suo agio in macchina, e se non hai il giusto feeling con la vettura non puoi pensare di guidare così bene a Monte Carlo, che è la pista più difficile da affrontare se non conosci bene la macchina”.
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