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Test Qatar, day 3: oltre ogni record

Ora si fa sul serio. Il day 3 dei test MotoGP in Qatar hanno visto i tempi scendere in maniera prepotente, a tal punto da demolire il record del circuito, datato 2019 e che portava la firma di un certo Marc Marquez. Tutto merito di Jack Miller, che alla sua terza uscita con la Ducati Factory ha concluso la prima giornata dell’ultima sessione di collaudi davanti a tutti. Di tutto questo ne parliamo in questo articolo.


Test Losail: acuto di Quartararo nel day 3


Com’è andato il day 3 dei test MotoGP in Qatar?

In condizioni meteo finalmente ideali, i piloti hanno potuto spingere al massimo soprattutto nell’ultima ora, quando il calar della sera e le temperature dell’asfalto hanno consentito il time attack. Tra Miller e Fabio Quartararo si è acceso un vero e proprio duello, fatto di temponi e primato in classifica. Ha cominciato il francese, che con 1’53″263 ha sbriciolato il record di Marquez datato 2019. Ha poi risposto “Jackass”, il quale ha battuto il pilota Yamaha per soli 8 centesimi. Ancora una volta, il 26enne australiano ha dimostrato di essere il miglior interprete della Desmosedici, moto che si adatta bene al circuito di Losail.

Yamaha a due facce

Quartararo ha rappresentato la faccia buona e veloce di Yamaha. Sul giro secco, “El Diablo” è sembrato tornare lo stesso di sempre, anche se il feeling con la M1 non è ancora perfetto. Maverick Vinales ha concluso la sessione in progressione, con il terzo tempo e due decimi e mezzo di distacco. Ma il catalano ha lavorato soprattutto sul passo, sfiorando i 60 giri percorsi. Meno sorrisi nella parte del box Petronas, che ha visto sia Franco Morbidelli che Valentino Rossi fuori dai primi dieci. Il romano è 11esimo, a oltre un secondo da Miller, Rossi 13esimo. Il “Dottore” sembra aver migliorato qualcosa, ma forse non abbastanza.


Valentino Rossi: test alla riscossa oppure niente


Honda e Suzuki sono lì

Tra le sorprese positive c’è stata sicuramente quella di Pol Espargaro, e la Honda in generale. Il catalano ha preso in mano la RC213V più in fretta del previsto, portandola oggi al quinto posto. Stefan Bradl ha proseguito lo sviluppo della nuova aerodinamica, ma è incappato in una scivolata danneggiandola. Il tedesco è apparso dolorante, a tal punto da interrompere in anticipo la sessione.

Settimo tempo, e nove decimi di distacco, per Joan Mir. Il campione del mondo ha lavorato soprattutto sul time attack, per cercare di risolvere l’atavico problema della qualifica che lo affliggeva l’anno scorso. Caduta anche per Takaaki Nakagami, decimo, alle prese anche lui con lo sviluppo della Honda.

test Qatar, il day 3 degli altri

Johann Zarco è stato un’altra nota positiva della giornata. Quarto nella classifica dei tempi, il francese di casa Pramac ha impressionato per la velocità di punta che ha raggiunto, 352 Km/h! Bene anche il suo compagno di team Jorge Martin, 19esimo ma battuto da Enea Bastianini nella classifica dei rookies. Il “Bestia” ha fatto un ulteriore step con il 14esimo crono, dimostrando di essere un talento naturale. Indietro Luca Marini, con il 22eesimo tempo.

Aprilia non è apparsa brillante come la scorsa settimana, ma Aleix Espargaro è rimasto vicino ai primi anche quest’oggi. Il pilota di Granollers ha concluso sesto, a meno di otto decimi da Miller. Più in difficoltà, infine, le KTM. Per trovare la prima dobbiamo scorrere la classifica fino al 12esimo posto, con Miguel Oliveira. Brad Binder è caduto nel corso dell’ultima ora, e non ha fatto meglio della 20esima piazza. Il sudafricano è finito dietro di tre posizioni rispetto a Danilo Petrucci, che sembra aver trovato un minimo di feeling dopo le enormi difficoltà delle scorse giornate.