Quando la MotoGP (ri)chiama, Tito Rabat risponde. Il pilota catalano farà il suo ritorno nella classe regina al prossimo GP di Jerez, guidando la Ducati satellite di Pramac Racing. Il numero 53, che quest’anno correrà nel mondiale Superbike con il team Barni, prenderà il posto di Jorge Martin, alle prese con le fratture rimediate in Portogallo. Il pilota spagnolo, autore di un brutto volo nelle FP3, è stato operato ieri, e dovrà osservare un periodo di riposo di sei settimane.
Che botta per Martin! Infortunio e operazione in vista
Tito Rabat torna in MotoGP: ma perché lui e non Pirro?
La logica ducatistica avrebbe suggerito di riportare in gara Michele Pirro, infaticabile test rider sempre pronto a scendere in pista come sostituto. Ma per il weekend andaluso il pugliese ha altri impegni. Per il 29 e 30 aprile, la casa bolognese ha programmato una sessione di test a porte chiuse, durante la quale il pilota di San Giovanni Rotondo dovrà sviluppare nuove parti per la Desmosedici. L’ultima giornata di test coincide con le prove libere del GP, quindi non c’è la possibilità per lui di abbinare le due cose. Di qui la decisione di chiamare Rabat, il quale invece è disponibile. Il mondiale SBK non comincerà prima del 23 maggio, quindi per Tito non ci sono impedimenti di nessun genere. E poi, conosce molto bene il circuito di Jerez: è spagnolo!
Come sta Jorge Martin
Il ritorno di Tito Rabat in MotoGP coincide con la convalescenza di Jorge Martin. Lo spagnolo si è visto rimandare l’appuntamento in sala operatoria per accertamenti a livello cerebrale, dato che nel botto pauroso di Portimao aveva rimediato anche un trauma cranico. L’operazione si è svolta ieri, dove lo staff medico ha ridotto le fratture al malleolo ed al piatto tibiale sinistro, ed al metacarpo del pollice destro. Tutto è andato per il meglio, ma adesso “Martinator” dovrà osservare un periodo di riposo di sei settimane. Oltre a Jerez, il numero 89 rischia di saltare anche il GP successivo, quello di Francia a Le Mans.
Jorge Martin: l’operazione è rimandata