L’ennesimo risultato deludente, consumatosi ieri sera all’Olimpico di Torino contro lo Spezia, ha messo il tecnico granata, Giampaolo, con le spalle al muro. Nemmeno contro i liguri, ridotti in dieci uomini per oltre ottanta minuti, è arrivata una vittoria che tra le mura amiche manca dallo scorso luglio. A questo punto è d’obbligo porsi degli interrogativi sull’operato della guida tecnica.
Giampaolo rischia l’esonero?
Terz’ultimo posto in classifica con 13 punti in 18 giornate, due vittorie e seconda peggiore difesa del campionato, sono numeri impietosi che non possono lasciare indifferente l’ambiente granata.
Il numero uno della società, che ieri ha ha abbandonato anzitempo lo stadio scuro in volto, ha ribadito la fiducia nel proprio tecnico, ma le sue sono sembrate dichiarazioni di rito in attesa di soluzioni alternative.
I possibili sostituti
Sarà, dunque, una domenica di riflessioni in casa granata, con i nomi dei possibili sostituti del tecnico abruzzese che iniziano a circolare. In prima fila c’è Roberto Donadoni, forse il più rappresentativo, seguito da Moreno Longo, artefice della salvezza dello scorso anno, che tornerebbe di corsa al capezzale della squadra. Sullo sfondo figurano Semplici, Ventura, per il quale si tratterebbe di un clamoroso ritorno, e Davide Nicola, anche lui allenatore ex Toro, e ben visto dalla piazza.
La sensazione è che il match di venerdì contro il Benevento sia l’ultima chiamata per Giampaolo ma occorre agire in fretta dato che manca una giornata alla fine del girone d’andata, e con soli 12 punti all’attivo, parlare di salvezza è francamente utopistico.
Torino-Spezia 0-0: i granata sprecano una grande opportunità