Tottenham-D Zagabria viene decisa da una doppietta sontuosa di Harry Kane. Gli Spurs ipotecano il passaggio ai quarti e si preparano nel migliore dei modi per il derby contro l’Arsenal. Atteggiamento rinunciatario quello dei croati nonostante un buon avvio, ora ribaltare la gara sarà davvero difficile.
Quali sono le scelte dei tecnici?
Mourinho conferma il 4-2-3-1. Lloris in porta e linea difensiva con Aurier, Dier, Sanchez e Davies. Mediana molto fisica con l’impiego di Sissoko e Ndombele. Sulla trequarti spazio a Lamela, Alli e Son. In avanti c’è l’uragano Kane.
Sorpresa negli ospiti per quanto riguarda il modulo. Mamic opta per un 4-4-2, decisamente una formazione più abbottonata rispetto ai classici 4-2-3-1 o 4-3-2-1 visti nella squadra croata. Livakovic tra i pali e corsie esterne della difesa affidate a Ristovski e Leovac. In mezzo ci sono Lauritsen e Theofile-Catherine. All’interno del centrocampo c’è spazio per Jakic e Ademi, mentre sugli esterni Majer e Ivanusec. Infine in avanti c’è Orsic a far coppia con Petkovic.
Arbitra la sfida di White Harte Lane il direttore di gara Serdar Gözübüyük.
Tottenham-D Zagabria: sintesi
La Dinamo Zagabria approccia bene la sfida, creando subito una chance con Orsic. Col passare dei minuti sale di tono il Tottenham, ma i ritmi sono comunque molto blandi nei primi venti minuti. La gara si sblocca al 25′ con la quarta rete in questa edizione della Uefa Europa League di Harry Kane. La Dinamo prova a reagire, ma il Tottenham amministra.
Nel secondo tempo i ritmi non si alzano, il match resta sotto il controllo degli inglesi. Gli Spurs raddoppiano con Kane al 70′ , grazie anche ad un errore di Theofile-Catherine. Gli ospiti non riescono a reagire, gli inglesi amministrano e portano a casa il primo round di questi ottavi di finale.
Considerazioni su Tottenham-D Zagabria
I padroni di casa giocano una gara intelligente, forti anche della differenza tecnica. La gara, tolti i primi minuti di gara, è sempre stata sotto il controllo degli inglesi. Gli Spurs pungono i croati senza nemmeno sudare tanto, a dimostrazione di un ottimo approccio dopo i primi minuti un po’ difficili.
La Dinamo Zagabria comincia effettivamente bene la gara, creando qualche grattacapo ai padroni di casa. La vivacità degli ospiti cala col passare dei minuti, lasciando spazio al dominio territoriale del Tottenham. Quello che lascia un po’ perplessi è l’atteggiamento assunto dopo il primo gol, che si può definire come rinunciatario.