Alvaro Bautista fa ritorno alla “casa” Ducati, dopo averla lasciata nel 2019. La notizia era nell’aria da settimane, ma adesso diventa ufficiale. Il team ufficiale Aruba Racing annuncia l’ingaggio del 36enne di Talavera con un accordo di un solo anno. “Bau Bau” prende il posto di Scott Redding, il quale ha a sua volta comunicato che lascerà il team della casa bolognese per trasferirsi in BMW. Bautista lascia quindi la Honda, dopo due stagioni deludenti.
Alvaro Bautista si riavvicina alla Ducati?
Alvaro Bautista, ritorno in Ducati: obiettivo mondiale?
In tanti si sono chiesti la ragione di questo ritorno al futuro. Nel fare la scelta, Gigi Dall’Igna si è ricordato di quella stagione 2019, in cui il binomio Bautista-Ducati appariva invincibile. In 24 gare disputate, Alvaro ne ha vinte 16, quasi il doppio di quanto fatto dai piloti attuali nelle due annate successive. Solo una serie di errori (ed i litigi tra squadra e pilota per il rinnovo del contratto) hanno impedito che questa forza sovrumana si tramutasse in un titolo mondiale, ma Dall’Igna è convinto che il miracolo si possa ripetere di nuovo. Un’altra ragione è la statura dello spagnolo, decisamente inferiore rispetto a Redding. Il direttore sportivo è sicuro che un pilota più minuto possa tirar fuori il potenziale della Panigale V4R più facilmente rispetto ad uno spilungone come Redding, il quale in più occasioni ha lamentato i limiti causati dal suo peso (riferendosi però alle gomme). Gigi ci ha visto giusto? Lo scopriremo nel 2022, quando Bautista riprenderà in mano la Ducati a quasi tre anni di distanza.
Addio alla Honda senza rimpianti
Nel frattempo, Alvaro deve finire la stagione 2021 in sella alla Honda. Arrivato all’inizio del 2020, lo spagnolo pregustava un’era di successi con una forza della natura che solo l’Ala Dorata sa creare, a cui si aggiunge un arricchito conto in banca. Ma le cose sono andate diversamente: la CBR 1000 RR-R non cresce mai, un podio solo in due stagioni (Aragon 2020) e miliardi di cadute. Di qui la decisione di tornare all’ovile bolognese. Intanto, HRC pubblica un comunicato ufficiale con frasi di circostanza: “Alla fine del 2021 la nostra collaborazione con Alvaro Bautista volgerà al termine. Gli ultimi due anni sono stati intensi, caratterizzati da sfide inaspettate poste dalla pandemia e da un progetto al debutto come il nostro. Ma lo spirito è sempre stato collaborativo e costruttivo“. OK, ma sarebbe stato meglio per entrambi che quello spirito collaborativo avesse portato qualcosa di più di uno sporadico terzo posto…
Immagine in evidenza di Honda Racing Corporation, per gentile concessione