Per il rientro dei miracoli ci toccherà citofonare altrove. Marc Marquez, infatti, ha optato per la via della prudenza, e ha annunciato la rinuncia al GP del Qatar di questo fine settimana. L’otto volte campione del mondo sta recuperando bene dall’infortunio al braccio che conosciamo tutti, ed è già risalito su una moto di serie. Ma ha preferito aspettare prima di rimettere mano alla sua RC213V, dietro consiglio del suo staff medico. Marquez salterà anche il GP di Doha, che si disputerà la prossima settimana sempre sul circuito di Losail. Il rientro in pista, a questo punto, slitta a data da destinarsi.
Marc Marquez, test con una Honda stradale: rientro imminente?
Perché Marc Marquez salta il GP del Qatar?
Nel comunicato ufficiale si parla, o meglio, si sottintende, che la decisione di non correre a Losail è frutto del suggerimento dei suoi medici curanti, i quali gli hanno consigliato di affrettare i tempi di recupero. Ci sta anche un pizzico di prudenza in più da parte del catalano, che per la troppa fretta ha visto una semplice frattura ad un braccio trasformarsi in un incubo. Sono passate 15 settimane dal terzo intervento all’omero destro, causa un’infezione che aveva fatto sorgere un serio problema di pseudoartrosi. Fortunatamente, il decorso post operatorio è andato molto bene, e l’infezione debellata già da tempo. Marc ha potuto re indossare tuta e casco, ma adesso deve innanzitutto recuperare la forma perduta. Alla MotoGP ci si pensa dopo.
Marc Marquez operato per la terza volta, 2021 in salita
I tempi del rientro
Al momento, non sappiamo ancora bene quando l’otto volte iridato potrà tornare in pista nella classe regina. Il comunicato parla di un’altra visita di controllo che è prevista per il 12 aprile. Il che significa che anche il GP di Doha, che si corre la settimana dopo quello del Qatar sulla stessa pista, è off limits per Marc Marquez. La gara successiva, quella di Portimao, è prevista per il 18 aprile, ed è questa la data più probabile del rientro del numero 93. Fino ad allora, la moto del “Cabronsito” sarà affidata al collaudatore Honda Stefan Bradl. Seguiranno aggiornamenti.