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Venezia batte Cremona…ed è finale!

Finisce 79 a 69 per i veneti che dominano per tutta la partita una stanca Cremona

Tutto pronto al Pala Radi per l’inizio di gara 5 tra Cremona e Venezia. Come tutte le gare da dentro o fuori, la tensione è alta sia per Cremona, per la prima volta giunta alle semifinali scudetto che per Venezia. Grosso punto interrogativo sulle condizioni di Diener (4,1 assist nei po), uscito dolorante durante gara 4 e non più rientrato. Farà comunque parte dei dodici del roster e le sue condizioni verranno valutate a partita in corso.

starting five

Dello starting five di Cremona fanno parte Diener, Mathiang, Crawford, Saunders ed Aldridge mentre quello di Venezia è composto da Bramos, Watt, Haynes, Mazzola e Stone.

1°quarto
Bramos, decisivo e caldo dal primo all'ultimo secondo
Bramos “on fire” già dai primi secondi

La partenza è tutta veneziana, come la gara precedente. Bramos, on fire, infila tre bombe di seguito. Cremona accusa il colpo e fatica a reagire. La retina vede la mano di Bramos lanciare la palla contro di lei e chiede pietà…non si gioca da neanche quattro minuti e già il veneziano è in doppia cifra. La difesa di Cremona si affanna sull’arco e collassa nel pitturato, lasciando facili tagli ai giocatori lagunari. Oltre a Bramos, nessuno segna dalla lunga dato che i giocatori delle due squadre, insieme, tirano con lo 0/10. Ci vuole un Daye in ottima forma per rompere l’incantesimo. Mathiang giganteggia nel pitturato prendendo 8 dei 19 rimbalzi totali delle due squadre ma non basta ad arginare gli ospiti che trovano il massimo vantaggio, 25-12, punteggio che chiude anche il primo quarto.

2° quarto

La seconda frazione comincia sulla falsa riga della prima, con Cremona in affanno che trova solo tiri forzati mentre Venezia gioca in scioltezza. La diversa aggressività in difesa si legge anche nel numero dei falli dato che, mentre Cremona ne ha commessi 3 in tutta la partita, Venezia raggiunge il bonus dopo pochi minuti. Nonostante tutto, è De Raffaele a dover chiamare time out dopo un mini parziale di 4-0 che porta Cremona sul -12. Mathiang (11rim) intanto la butta sul personale ed alza il livello di tensione con proteste palesi e reiterate. Il pubblico si scalda e la squadra prova a seguirlo. Dalla parte opposta è Vidmar, con tre canestri di fila a provare a spegnere le velleità dei lombardi che rimangono a -11 a 3’45” dalla fine. E’ tempo di time out per Meo Sacchetti che prova a metterci una pezza. Mentre Daye impazza (12 punti), Cremona al decimo tentativo, trova con Saunders la prima tripla di giornata dopo ben 18 minuti ma la trama della partita non cambia. Cremona arranca in attacco e patisce in difesa…Venezia ogni tiro prende più fiducia ed il risultato è scontato, +14 (47-33) per la Reyer e tutti a riposarsi per una decina di minuti.

in attesa del secondo tempo

Durante la pausa lunga, la sensazione è che Cremona sia sulle gambe, troppo corte le rotazioni (2 i punti dei lombardi dalla panchina contro i 29 di Venezia). Ricci e Ruzzier sono ancora fermi nello score mentre gli ospiti sembrano giocare sul velluto indipendentemente da chi ci sia in campo. E, a proposito di campo, la parola a lui e al secondo tempo.

3° quarto

Buon inizio di Cremona che comincia con un parziale di 5-0. La difesa dei lombardi si stringe ma la troppa frenesia porta a conclusioni avventate. Dal lato opposto Daye si comporta da saggio veterano approfittando delle lacune della Vanoli e riporta i suoi a distanza di sicurezza sul 56-38, massimo vantaggio a 6’30” dalla fine. I minuti passano ma la situazione non sembra cambiare, anzi, i padroni di casa, pur provandoci, palesano limiti di lucidità e ogni errore sembra aumentare la sfiducia. Il linguaggio del corpo sembra chiaro, Venezia raggiunge il +21 (63-42 a 4’01”). Il resto della frazione passa come senza troppi sussulti, con la Reyer che gioca al gatto col topo e mantiene il vantaggio intorno ai venti punti e quando il cronometro del quarto arriva a zero, il punteggio è di 48-67.

4°quarto

Ultima frazione di una partita che sembra ormai segnata e destinata al più classico garbage time. Vero che Cremona ci ha abituato ad imprese clamorose, perciò la speranza di vivere un finale emozionante non ci abbandona anche se, francamente ci sembra una speranza vana. Ed infatti, dopo un minuto e mezzo la Vanoli ha un parziale aperto di di 6-0, interrotto solo da un libero di Watt nervosissimo che, con 4 falli viene richiamato in panchina. Il Pala Radi si scalda ma Venezia non è squadra da impressionarsi e, con cinismo, tiene basso il profilo fino a tornare sul +18 a 7’04” dal termine. E, a 5 minuti dal termine, purtroppo arriva il momento di tirare le somme dato che non solo la Reyer conduce di 18 (74-56) ma, pur non sbragando, Cremona sembra non crederci più.

Innanzitutto, applausi ai lombardi, autori di una grande stagione che ha portato ad una storica Coppa Italia e una altrettanto storica semifinale. Solo tanta stanchezza ha impedito loro di trovare ulteriore gloria e perciò tralasciamo di riportare le ingloriose percentuali di questa sera.

Venezia, invece, ha dimostrato di valere tutti gli accrediti a grande squadra che gli venivamo dati ad inizio stagione. Cinica, lucida e sempre in controllo…o quasi sempre e dato che il basket è uno sport che tende al cielo, all’alto, punisce chi è chino su una tastiera a scrivere ed in un amen Cremona si riporta sul -9 a 3 minuti dalla fine. Due liberi ma, soprattutto tre triple sbagliate dalla Vanoli (Ruzzier, Ricci e Crawford) danno fiato agli ospiti. Il problema di Venezia è che, come me, pensavano di aver già vinto e i difensori affrontano gli avversari con gli asciugamani sulle spalle facendo tornare Cremona a -7 quando mancano 1’30” dalla fine. E allora ci vuole Bramos,” on fire” come ad inizio partita, a mettere le cose in chiaro. Un tiro da casa sua, ciuffo e +10. Questa volta è finita, questa volta davvero Venezia è in finale.

Vidmar e i lunghi di Venezia hanno avuto vita facile nel pitturato
sono l’energia e la lucidità a regalare la Finale alla Reyer
migliori prestazioni

Vanoli Cremona: Saunders 21, Crawford 13, Diener 10 Mathiang 4 (14 rim.). Cremona tira con il 16% da tre punti (4/25).

Reyer Venezia: Bramos 22 (5/9 3PT), Daye 20 (8/13 FG), Vidmar 11 (5/6 2PT), Tonut 10. Venezia tira con il 69% da 2pt (20/29).