Domenica Di Carlo e Pep Clotet hanno parlato alla vigilia di Vicenza-Brescia, gara della trentaseiesima della Serie B che si giocherà al Menti alle ore 14. Ecco gli interventi dei mister.
Cosa hanno detto Di Carlo e Clotet?
Le parole di Di Carlo
“I tre punti, la squadra ci ha creduto fino alla fine in una partita difficile, abbiamo giocato bene nel primo quarto d’ora e nell’ultimo, mentre in mezzo siamo stati poco propositivi, ma in questo finale cerchiamo concretezza e atteggiamento. La risposta è stata una vittoria fondamentale e importante per mettere un bel mattone nella salvezza. Qualche volta ci sono state letture poco perfette e gli avversari ne hanno approfittato, ma non voglio colpevolizzare nessuno, quello che conta è stata la reazione. Secondo me la partita di Chiavari ci ha dato tanti spunti: quando abbassiamo l’intensità diventiamo una squadra normale, altrimenti siamo la squadra che ha fatto 10 vittorie, e sappiamo che con 11 arriva la salvezza, con 14 i playoff e 18 si vince il campionato.
“Come sta al squadra? Oggi abbiamo fatto allenamento e ci sono ancora tre quattro giocatori ancora da valutare, la mia intenzione è di valutare tutti e 27 e giocatori, questo è un bel dato. Devo valutare la botta di Pontisso, Meggiorini, Jallow e Beruatto“.
Le parole di Clotet
“Da quando sono arrivato ho subito messo in chiaro che per fare bene c’è bisogno di umiltà. Dobbiamo lavorare molto e continuare nella stessa maniera per ottenere risultati e allo stesso tempo non temere nessuno. Analizzo sempre la situazione fisica della squadra, però il mio pensiero principale è quello di mettere in campo l’undici migliore per poter vincere la partita. Parlo spesso della mentalità perché si applicano molto ed è un piacere enorme lavorare con questi ragazzi che apprendono ogni giorno e migliorano costantemente. La cosa più importante ora è avere versatilità nelle soluzioni e nei giocatori.
“Sabato abbiamo optato per mettere pressione a Esposito perché era la loro fonte di gioco e per questo ho chiesto a Birkir Bjarnason di dargli fastidio. Ndoj lavora bene, cresce sempre e ha risolto i problemi fisici, un po’ come Cistana: hanno avuto lesioni importanti e dunque avevano bisogno di tempo per riprendersi totalmente. Conto molto su di lui. Ci sono aspetti da migliorare sempre ed è per questo che in settimana analizzo con i ragazzi quello che ha funzionato e quello che no. La nostra intenzione è quella di fare una grande partita ben sapendo che un incontro fuori casa è molto difficile e oltretutto il Vicenza all’andata ci ha messo in grande difficoltà“.