Al momento è difficile pensarlo. Vince ancora la Juventus contro una Sampdoria mai doma. La Vecchia Signora parte bene col vantaggio di Dybala e con la rete di Bonucci su rigore. Allo scadere della prima frazione segna Yoshida per gli ospiti. Nella ripresa Locatelli trova la prima rete in maglia bianconera, poi Candreva costringe i padroni di casa ad una lunga sofferenza finale. La Juventus risale in classifica, resta ancora al palo la Sampdoria.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Massimiliano Allegri conferma il 4-4-2. In porta c’è Perin, alla prima maglia da titolare in questa stagione. In mezzo alla difesa tornano Bonucci e De Ligt, sulle corsie esterne giocano Cuadrado e Sandro. A metà campo Locatelli e Bentancur con Bernardeschi e Chiesa esterni. La coppia d’attacco è formata da Dybala e Morata.
Stesso modulo per Roberto D’Aversa. L’ex bianconero Audero tra i pali e linea difensiva con Murru, Colley, Yoshida e Bereszinsky. Ekdal e Thorsby si sistemano a centrocampo. Completano il reparto Quagliarella e Caputo. Arbitra il direttore di gara Giovanni Ayroldi di Molfetta. Si gioca all’Allianz Stadium di Torino.
Vince ancora la Juventus: sintesi
La partita dei bianconeri era cominciata bene. la squadra aveva imposto subito il ritmo di gioco e aveva trovato meritatamente il pari dopo 10′ minuti con una perla di Dybala. Successivamente la Juventus spreca tre occasioni ghiotte con Chiesa e due volte con Morata. Venti minuti davvero brillanti e di grande livello. Tuttavia la Joya esce per un problema fisico (dentro Kulusevski) e la fase centrale della prima frazione vede una Juventus tenere la palla. Nel finale succede di tutto: Bonucci sigla il penalty e Yoshida riapre i giochi con il 2-1. Nella ripresa Locatelli sigla il 3-1 su assist di Kulusevski. La Juve tiene e gestisce, ma perde Morata e all’83’ Candreva sigla il 3-2. Minuti finali di sofferenza, ma alla fine la Vecchia Signora porta a casa i tre punti.
Impressioni sulla gara
Seconda vittoria di fila della Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri mostra segni di miglioramento, ma il paziente è ancora in malattia. Prima di tutto i gol subiti restano troppi: 10 nelle prime sei giornate, un dato statistico davvero impietoso. Il livornese ha avuto delle risposte e con un po’ di freddezza in più il primo tempo si poteva chiudere con in risultato più netto. La squadra soffre più del dovuto, ma alla fine i tre punti arrivano.
La Sampdoria dal canto suo fa un’altra gara importante, ma anche per i doriani si può fare lo stesso discorso dei bianconeri: troppi gol subiti. La prova di ciò è la gestione pessima della difesa genovese nel terzo gol della Juventus. Errore da matita blu per Colley, completamente sbagliato il suo comportamento su quell’azione. Il merito degli ospiti è di non morire definitivamente dopo il terzo gol e di accarezzare il sogno pareggio dopo la rete di Candreva.