Un fulmine a ciel sereno, ma forse neanche tanto. Con un comunicato stampa, la Volkswagen ha annunciato che si ritira dalle corse, e che il proprio reparto Motorsport è destinato a chiudere. La casa di Wolfsburg trasferirà i dipendenti del settore al reparto produzione, per sviluppare la futura gamma di auto elettriche.
In un comunicato stampa distribuito oggi, la casa spiega che la decisione è parte del “riassetto della società“. Il riassetto non prevede licenziamenti tra i 169 dipendenti del reparto corse, che come abbiamo detto sopra, saranno trasferiti ad altre mansioni.
Lo scorso anno, Volkswagen aveva annunciato l’abbandono dei motori a combustione interna nelle corse, concentrandosi esclusivamente sui veicoli a batteria. Programmi come la ID.R, detentrice di record alla cronoscalata del Pikes Peak e sul vecchio Nurburgring, sono servite a dare un’immagine nuova al colosso tedesco, un’immagine che risente ancora della vicenda del Dieselgate del 2015.
“Il marchio Volkswagen è sulla via del diventare il principale fornitore per la mobilità elettrica sostenibile“, ha dichiarato il responsabile dello sviluppo aziendale, Frank Welsch. “A questo scopo, abbiamo unito le forze ed abbiamo deciso d’interrompere le attività sportive del marchio. La forza lavoro del motorsport sarà trasferita di conseguenza alla Volkswagen AG“.
“La profonda conoscenza tecnica dei dipendenti così come il know-how acquisito con il progetto ID.R rimarrà all’interno della società e ci aiuterà a sviluppare modelli più efficienti della famiglia ID sulla strada“.
Per quanto riguarda il customer Racing, gli attuali programmi in qualche modo resteranno. La Golf GTI TCR è già uscita di produzione, e la Polo GTI R5 la seguirà alla fine di quest’anno. Per entrambi i modelli sarà garantita l’assistenza per lungo tempo, così come la produzione dei pezzi di ricambio.
Volkswagen si ritira. E Audi e Porsche?
Con l’addio alle corse di Volkswagen, si pone un grosso interrogativo sul futuro corsaiolo degli altri due marchi del gruppo, Audi e Porsche. In verità, per quest’ultimo il problema non si pone affatto. La casa di Weissach gode di una certa autonomia decisionale, e la sua attività non può prescindere dalle corse. A differenza della casa madre, Porsche rimane fedele al motore a scoppio, anche nella produzione stradale.
Per quanto concerne Audi, qualche dubbio in più viene. E’ degli scorsi giorni la notizia del ritiro dalla Formula E al termine della stagione 2020/2021, un annuncio che ha lasciato molti di stucco. La casa di Inglostadt tornerà a Le Mans, con una LMDh, e si prepara al debutto nella Dakar nel 2022, con un prototipo a motore elettrico.
Sono invece a forte rischio i programmi “clienti”, TCR e GT3. La RS3 LMS è ancora disponibile, mentre la R8 pare destinata a sparire, complice anche l’imminente uscita di produzione del modello di serie.