31/08/2019
Esordio positivo per l’Italia che s’impone d’autorità contro le Filippine. Passeggiano Serbia, Spagna ed Argentina
Prima giornata della Word Cup 2019 di Basket, con in scena i primi quattro gironi, compreso quello dell’Italia, attesa al debutto con le Filippine. Andiamo a vedere cosa è successo girone per girone.
Group A
Cina – Costa d’Avorio 70 – 55
Esordio vincente per i padroni di casa che costringono la compagine africana a stare sotto i 60 punti. A dimostrazione della scarsa efficienza in attacco degli ivoriani, la percentuale da 2 punti che non raggiunge il 30%. Ben altre le capacità di finalizzare dei cinesi che superano il 60%. Ben 19 i punti per Yi (8rim) mentre Guo sfiora la doppia doppia con 17 pt e 9 ast. Per contro, la Costa d’Avorio non trova doppie cifre se non nel nome di Edi, autore di 10pt.
Polonia – Venezuela 80 – 69
Partita che dura un quarto, il primo che si chiude con i sudamericani in vantaggio per per 24-22. Dal secondo periodo, la Polonia recupera e in un progressivo vantaggio, amministra la partita. Top scorer è Sokolowski con 16 punti (9rim). 15 i punti per Ponitka e 13 per Waczinsky. Al Venezuela rimangono nel box score i 15 punti di Chorio e i 14 di Colmenares, che chiude con 20 di eff., secondo solo a Sokolowski (24).
Group B
Argentina – Corea del Sud 95 – 69
Dura 3’34” la partita tra Corea ed Argentina quando il punteggio è di perfetta parità (11-11). Da quel momento, come prevedibile, gli uomini di Hernandez, prendono il largo senza mai sentirsi impensieriti. Un 17/31 da oltre l’arco mette il sigillo ad una prestazione senza macchia che lascia spazio a tutto il roster. Cinque i giocatori in doppia cifra per gli argentini e tra loro è Laprivittola con 17 punti ad essere il top scorer. Scola ne mette 15 nonostante litighi con il canestro ( 2/11 2PT) e Campazzo si rilassa ed evita di spingere sull’acceleratore (11pt e 6ast). Per gli asiatici, Ra (31pt e 15rim) e Lee J. (15pt e 7ast) segnano 46 dei 69 punti totali.
Russia – Nigeria 82 -77
Partita equilibratissima quella tra Russia e Nigeria con questi ultimi che a 5′ sembravano aver trovato il ritmo giusto per poter portare a casa il match. I russi non mollano e costringono gli avversari ad una tensione che li porta a commettere troppi errori. Tra gli sconfitti, che portano ben 6 giocatori in doppia cifra, spicca Okogie (18pt), mentre tra i russi Kulagin, con un 4/9 da 3 è il top scorer con 16 punti, seguito da Vorontsevich (14pt) che mette a firma oltre il 60% da tutte le statistiche di tiro.
Group C
Portorico – Iran 83 – 81
Succede di tutto tra Portorico ed Iran, con i medioorientali che conducono per tutta la partita raggiungendo sovente i +20. A 16″ dalla fine Huertas (32pt), con un tiro da 3, porta i Portoricani avanti (81-78). Nella successiva azione offensiva, l’Iran ci mette 12″ ma Haddadi (22pt e 16rim) riesce a pareggiare il conto. I supplemetari sembrano ormai alle porte con 4″ sul cronometro ma Mojica si inventa un tiro che bacia la retina. E’ il canestro della vittoria, insperata ma cercata con tutto il cuore dai Portoricani. A onor di cronaca, come il suo compagno, anche Yackchalidehkordi chiude a 22 punti
Spagna – Tunisia 101 – 62
L’eloquente +39 rende da solo l’idea di quanto per gli iberici sia stato poco più che un allenamento. Partiti a rilento (16-17 dopo il primo quarto), gli spagnoli faticano anche nel secondo andando al riposo lungo +3. Evidentemente la pausa ha giovato alla squadra di Coach Scariolo che al rientro in campo piazza un 30-8 che rende l’ultimo quarto puro garbage time. C’è spazio per tutti nella Spagna che manda sei uomini in doppia cifra. Su tutti Rubio con 17punti e 9 assist, seguito da Llull (16pt e 5ast) . Per la Tunisia, prestazione da ricordare per Mejri (15pt, 7rim e 3 ast) e Hadidane (12pt e 6rim).
Group D
Serbia – Angola 105 – 59
Ci ha provato, l’Angola a tenere testa all’armata Serba. Ma gli slavi sono davvero troppo forti e pur senza mai dare l’impressione di forzare i tempi, non solo da l’idea di giocare a memoria ma da anche spettacolo. Jokic (14pt, 5rim e 6ast) conferma di avere una visione di gioco poco umana ma è Bogdanovic (24pt, 3/3 da 2pt e 5/7 da 3pt) ad essere il top scorer. Doppia doppia per Marianovic (12pt e 10rim). Per l’Angola, sono 15 i punti di Morales che chiude con un dignitoso 6/10 dal campo.
Italia – Filippine 108 – 72
L’Italia risponde ai dubbi con un primo quarto che dice 37-8 per gli azzurri. Certo, le Filippine non saranno un test probante ma resta il fatto che l’atteggiamento è stato quello giusto e queste sono vittorie che danno sicurezza per il proseguo della Word Cup. Inutile parlare di una partita che non ha mai avuto storia perciò lasciamo spazio ai numeri. Datome ha concluso la partita con un 100% dal campo, frutto di un 4/4 da 2pt e 3/3 da 3pt per un totale di 17 punti, gli stessi di un Della Valle “on fire”. Appena un punto sotto Gallinari mentre gli altri si fermano tra i sei e i nove punti. Tutti tranne Abass che ne mette solo due di punti, ma due che rimarranno tra le immagini di questo mondiale frutto di una spettacolare comunicazione tra lui e Della Valle che gli ha fornito l’assist. A voler trovare il pelo nell’uovo, attenzione ai liberi dove abbiamo chiuso con il 71,4% (15/21). Per le Filippine, che oltre ad impazzire per il basket dovrebbero ogni tanto ricordarsi che in questo sport esiste anche una difesa, buona la prova di Perez (15pt, 7/12 FG). Stessi punti per Blatche, a tratti però irritante nel non aiutare i suoi compagni. Testa ora all’Angola, da non sottovalutare soprattutto nel primo tempo dove hanno dimostrato di non mollare mai e di provare a tenere testa alla Serbia, seppur con tutte le differenze del caso.