Nel corso dell’intervista rilasciata al sito della Uefa, il terzino dell’ Inter, Ashely Young, ha raccontato come è stato il suo impatto con il calcio italiano e di come volesse vestire nerazzurro quando militava nel Manchester United: “Appena saputo dell’offerta dicevo: fatemi firmare, portatemi sull’aereo. Ora gioco con il sorriso stampato sulla faccia, sono una persona che si adatta bene a nuovi stili e diversi modi di vivere”.
Young ricorda i giorni del suo trasferimento all’Inter: “Avevo parlato con Conte e i dirigenti, volevo far parts di una delle squadre più grandi del calcio mondiale. Lo spirito del gruppo è incredibile, tutti vogliono vincere anche in allenamento , è incredibile”.
Pronostico di Inter-Shakhtar, semifinale di Europa League
La certezza, però, si chiama Antonio Conte: “Il mister esige da tutti i giocatori una mentalità vincente, chiede tutto, non solo in partita. Per il modo in cui giochiamo ho la possibilità di avanzare e fare assist. Allo United ero più difensore, mentre qui ho più libertà. Ovviamente è piu un campionato tattico di quello che sono abituato a fare, ma è una di quelle cose a cui devi adattarti abbastanza rapidamente e ho sentito di esseremi adattato. In occasione del torello pre-Leverkusen: “Si è messo in gioco, facendo anche le scivolate! Quando lo mettiamo in mezzo e lo facciamo correre è anche meglio, cosi non parla tanto dopo”.
Sulla finale di Europa League non ha dubbi: “Vogliamo la finale ma non penso al fatto che potrei incontrare il Manchester United. Pensiamo solo allo Shaktar, buona squadra, lo abbiamo già visto”.