Dopo un attesa lunga 3 settimane eccoci finalmente al terzo appuntamento tutto italiano della stagione. In un venerdì uggioso le FP1 hanno aperto il weekend della MotoGP sulla pista di Misano. Bene le Ducati con un Zarco capace di distanziare di 1” e 4 decimi il secondo.
FP1 MotoGP Misano: la cronaca
Si torna in pista e si torna al solito orario europeo. Di buon ora le MotoGP scendono tra le curve del circuito di Misano per le FP1 del secondo weekend romagnolo della stagione. Sotto una a tratti fitta pioggia tutto il paddock ha avuto il primo approccio su una pista che conosce alla perfezione. Non solo infatti questo è il 2° appuntamento stagionale di Misano, ma la pista romagnola ha visto sfrecciare i prototipi anche in una copiosa serie di test. Insomma al momento l’unica difficoltà di adattamento la dà la pioggia che dovrebbe accompagnare per quasi tutto il corso del weekend. Al momento infatti previsioni meteo alla mano forse solo la gara di domenica si salverà dalla perturbazione che gravita sul circuito della Riviera. È in questo scenario uggioso che si sono svolte le FP1, a dire il vero abbastanza anonime, o almeno fino ai minuti finali. Mentre infatti Jack Miller si conquistava la vetta prima di uno scroscio utile solo a inzuppare ancora dipiù la pista, fino ai 5 minuti conclusivi ben poco cambiava in termini di classifica. Ci ha pensato Johann Zarco con un paio di guizzi davvero di qualità a mettere un po’ di pepe nella sessione. Alla fine sarà addirittura di un 1” e 4 il vantaggio sul secondo, Marc Marquez, e più di 1” e mezzo sullo stesso Miller. Bene in generale le Ducati con la doppia coppia Ufficiale-Pramac nei primi 6, mentre per ora Quartararo è lontano dalla vetta, solo 18°.
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I Risultati
Detto dello straordinario Zarco capace di ritrovare una quadra smarrita qualche mese fa, da sottolineare anche la prova di Marc Marquez. Se queste dovessero essere le condizioni della pista fino alla gara allora il Cabroncito non potrà che essere il favorito n.1 vista la sua proverbiale capacità di far girare la moto su pista umida. A questa da aggiungere il minore stress fisico da sopportare in condizioni di bagnato, sempre pensando al suo infortunio al braccio. Terzo Miller anche lui tra i più performanti da sempre sul bagnato, quarto l’altro Pramac Jorge Martin. Il solo Franco Morbidelli riesce ad inserire una Yamaha in top 10 davanti a Pecco Bagnaia. Alle spalle del torinese infatti troviamo ben 3 KTM, quelle nell’ordine di Oliveira, Petrucci e Lecuona. Joan Mir chiude la top 10, mentre Valentino 12° fa meglio anche di Quartararo 18°.