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L’Italia parte bene: l’avvio fa ben sperare

Emozioni fortissime già all’inizio della gara. Un’atmosfera finalmente calorosa, la passione del tifoso che si sprigiona in tutta la sua bellezza. Una boccata di normalità assaggiato già in finale di Coppa Italia e gustato a fondo in questo Italia-Turchia. L’Italia parte bene in questa cornice meravigliosa e convince appieno. E non era scontato cominciare con il piede giusto, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo in una manifestazione del genere.

L’Italia parte bene: un avvio promettente?

Non andiamo in estasi però già alla prima partita. Non bisogna pensare di essere già passati alla fase successiva e men che meno fare fantasie su miracoli sportivi. Ma non dobbiamo nemmeno svilire l’avversario. La gara con la Turchia era un test importante per i nostri, perché la nazionale allenata da Şenol Güneş è una squadra compatta e ben disposta in campo. E nel primo tempo questa attenzione tattica si è vista, perché la nostra nazionale teneva palla, ma faceva fatica a trovare la breccia in uno schieramento che in fase di non possesso si chiudeva a riccio. La gara si è sbloccata con la giocata del singolo, ovvero la penetrazione di Berardi sul servizio di Barella che ha poi portato all’autorete di Demiral. Da lì la nazionale si è sciolta e non c’è stata più gara. Avvio migliore non si poteva chiedere a Mancini&Co.

Non c’è da criticare nulla

La valutazione della gara è estremamente positiva. Non c’è nulla da criticare stasera agli azzurri, che hanno proposto un gioco godibile e senza fermarsi alla speculazione. L’attacco ha dato ottime risposte, soprattutto da parte di Berardi. Frizzante per tutta la gara, effettivamente è dal suo lato che sono nati i tre gol azzurri: il pallone poi spinto in porta da Demiral, il servizio per Spinazzola poco prima del gol di Immobile e il pallone recuperato sul rinvio difettoso della retroguardia per il terzo centro. Una partita in cui tutto ha funzionato alla perfezione. Il centrocampo è stato sontuoso, la regia di Jorginho una gioia per gli occhi. Così come la quantità e la qualità offerta da un motorino instancabile come Barella. Bene anche Locatelli, che ha messo lo zampino nel primo gol azzurro.

Bene anche la fase difensiva e non era scontata contro una squadra che si affidava prettamente al contropiede e nel secondo tempo l’ingresso di Under poteva creare qualche grattacapo. Spinazzola meritatamente MVP della gara, la coppia Chiellini-Bonucci decisamente rocciosa e un Di Lorenzo entrato veramente bene in partita. Anche per l’estremo difensore le note sono positive: Donnarumma mette grande tranquillità tra i pali e ha solo vent’anni.
In generale questa nazionale è una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con realtà più preparate. L’avvio è stato promettente e chi ben comincia è a metà dell’opera. Questa prestazione non va minimizzata. Ci sono ancora due gare all’orizzonte, ma per ora possiamo reputarci molto soddisfatti.

Italia-Turchia 3-0