Il tedesco della Bora Hansgrohe fa doppietta, e vince pure ad Estibaliz. Cadono nel finale Kwiatkowski, Alaphilippe e Geraint Thomas
Tappa 3: Sarriguren-Santuario de Estibaliz (191,4 km)
Maximilian Schachmann brucia tutti sul traguardo di Estibaliz, e conquista la seconda vittoria in questa Vuelta al Pais Vasco 2019. Cadono nel finale Castrovejo, Kwiatkowsi, Geraint Thomas e il grande favorito Julien Alaphilippe
Dopo un inizio di tappa nervoso, ai piedi della prima salita di giornata, il Goni, scattano 8 corridori: Ben King (Dimension Data), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Julien Bernard, Toms Skujins (Trek-Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskadi-Murias), Nicolas Sessler (Burgos-BH) José Fernandes (Burgos-BH) e José Joaquin Rojas (Movistar)
Il gruppo li lascia andare, e il loro vantaggio si stabilizza intorno ai 3′. Cade nel frattempo Steve Cummings, costretto al ritiro poco dopo. Sul GPM di Goni passa per primo Bravo, davanti a Bernard e King. Inizia così una fase dove il vantaggio degli 8 battistrada va ad elastico. Il gruppo, guidato dalla Bora del leader Schachmann e dalla Deceuninck del grande favorito Alaphilippe, tiene i battistrada a 3′
Lungo la seconda salita di giornata, l’Opakua, i fuggitivi iniziano a guardarsi, e così il gruppo dimezza lo svantaggio, anche grazie al contribuito del Team Sky, che lavora evidentemente per Michael Kwiatkowski. Ai 60 dall’arrivo davanti restano in sei, ma il loro vantaggio è ormai sceso intorno al 1′. Il gruppo lascia in vita il loro tentativo solo per non dover rintuzzare eventuali contrattacchi nel finale. Ai 20 dall’arrivo il ricongiungimento è quasi completato
Uno dopo l’altro, i corridori in fuga si staccano, ma il colpo di scena arriva ai 5 dall’arrivo: caduta in gruppo, e le vittime sono nomi eccellenti. Restano a terra la maglia verde Alaphilippe, grande favorito di giornata, che resta a terra dolorante, come gli Sky Kwiatkowski e Thomas. Il gruppo intanto riprende i fuggitivi, e più che dimezzato si dirige verso il traguardo di Estibaliz
I Mitchelton Scott si mettono allora a tirare per far recuperare secondi ad Adam Yates, arrivato ieri con 1′ di distacco dopo una foratura. Ai 2 dal traguardo inizia la rampa finale con un gruppo composto da non più di 40 corridori. I Bora allungano il gruppo per impedire qualsiasi tipo di attacco, in favore del loro capitano, Schachmann, sulla cui ruota si piazza Yates mentre il gruppo dei corridori caduti è dato ad oltre 1’30”
In corrispondenza dell’ultimo chilometro arrivano in testa gli Astana, ma a lanciare la volata sono i Movistar di Mikel Landa. Partono Lutsenko, Ulissi e Landa, ma Schachmann è attento, supera tutti e va a vincere per la seconda volta in questa Vuelta al Pais Vasco 2019