La Maserati affida a Giovanni Tommaso Sgro la responsabilità della divisione corse. Un ruolo di guida per tutte le operazioni del marchio in ambito sportivo. Sarà solo a Davide Grasso, Ceo di Maserati, e a Jean-Marc Finot, Senior VP di Stellantis Motor-sport, che Sgro dovrà rendere conto direttamente. Un grande privilegio e onore per la sua carriera.
Un certo fascino comunicativo
Giovanni Tommaso Sgro è italoamericano: è nato a Roma, e ha conseguito una laurea in Scienze della comunicazione presso l’Università del Rhode Island, USA. Una lunga e consolidata esperienza professionale internazionale nell’ambito marketing e nella creazione di brand. Responsabile dello sfruttamento di piattaforme legate al noto marchio Motor-Sport, vanta un impegno di 7 anni con Nascar, Grand Am e Rolex 24. Un’identità creativa notevole con uno sguardo al bello e uno alla forma, massimizzando le sponsorizzazioni ed amplificando i guadagni dei suoi brand. La nomina è funzionale all’arrivo di Maserati in Formula E, previsto per il 2023. Sgro coordinerà, di fatto, tutte le future attività sportive del marchio, di cui gli E-Prix saranno solo l’inizio.
DNA Maserati
Sgro ha ricoperto una serie di incarichi con responsabilità crescenti all’interno di Diageo, tra cui Group Brand Director, gestendo numerosi marchi globali in quasi 10 anni. Con il motor-sport nel sangue e Maserati nel cuore, porterà il primo marchio italiano a competere nell’ABB FIA Formula E World Championship dal 2023. Per questo motivo la nuova organizzazione contribuirà a rinnovare lo spirito di pura competizione, che fa parte dell’identità del brand.
Sgro coordinerà Maserati, rafforzando la consapevolezza del marchio e la sua vocazione primaria: il racing. Piacerà questo attento e preciso coordinatore? Si auspica che porterà il marchio Maserati molto alto nel panorama della Formula E. Le aspettative pubblicitarie sono tante, visti i precedenti.
Responsabile divisione Corse o curatore dei segreti?
Si vocifera che questo incarico sia opera della buona amicizia con Stellantis, che poco tempo fa parlava di una nuova Maserati serie Ghibli o una sua erede, anche se non è ben chiaro questo sensibile passaggio. Per il momento non è prevista una nuova Maserati Ghibli o una sua erede elettrificata. Sappiamo ad esempio che Levante, Quattroporte, Gran-Turismo e Gran-Cabrio verranno rinnovate con modelli di nuova generazione nei prossimi anni. Mentre echeggia un silenzio tombale quando si parla di una nuova Maserati Ghibli. Alcuni pensano che l’erede di Ghibli, in realtà, Maserati la abbia già nel cassetto. Ovviamente se ci si arriverà, un giorno, si tratterà di una Maserati Ghibli completamente elettrica. Sapremo solo allora se il lancio del brand sarà opera di Giovanni Tommaso, che in questo momento ne è custode anche dei segreti più profondi. Infatti è noto che la casa automobilistica del Tridente punta ad elettrificare completamente la sua gamma veicoli entro il 2030. Molto ovviamente dipenderà da come andranno le vendite nei prossimi anni. Un esempio lampante dell’ottimo lavoro del nostro Giovanni Tommaso è “Maserati Grecale”. Un vero successo commerciale, spinta con una pubblicità mirata al target stimato di acquirenti e relative campagne social. Da questo modello dipenderà la realizzazione del piano di rilancio della casa, che prevede, a regime, l’immatricolazione di circa 70 mila unità all’anno.
Maserati spinge le monoposto di 3°generazione
Nel prossimo anno Maserati, per volontà del suo CEO Davide Grasso, decide di presentarsi ai nastri di partenza della Formula E. Le prestanti power-unit saranno affidate al team Venturi, decretando con un salto a piè pari il ritorno dello storico marchio italiano nelle gare per monoposto. Maserati parteciperà alla serie elettrica ideata e promossa da Alejandro Agag, CEO di Formula E. Il team monegasco sostituirà il power-train Mercedes con quello Maserati che verrà montato sulla prossima vettura. L’anno prossimo, per la stagione n. 9 del campionato elettrico, prenderà il via l’era delle monoposto di Generazione 3. L’unità Maserati condividerà parti comuni con quella della DS, mentre il software di gestione del power-train sarà sviluppato in proprio. Un punto chiave che farà la differenza fra i due marchi del Gruppo Stellantis.