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GP Silverstone – Marquez in pole ma che lotta con Valentino!

Il campione del mondo conquista la 60esima pole in classe regina in 120 gare. Una media spaventosa di 1 pole ogni 2 gare. Non smette di stupire lo spagnolo che segna anche il record della pista sul circuito inglese in 1’58”168.

Ma non è il solo a stupire; Valentino Rossi a 40 anni, si prende la seconda piazza sfiorando la pole, conquistando un’importante prima fila. Chiude la prima fila Jack Miller sulla Pramac a 4 decimi dallo spagnolo.

Apre la seconda fila, in quarta posizione, uno sfortunato Fabio Quartararo. Il francese ha avuto un problema a metà sessione sulla prima moto a causa di un problema tecnico ad una spia. Con la seconda moto il giovane pilota non è riuscito a trovare lo stesso feeling che aveva con la prima moto.

Quinto Alex Rins, protagonista del passaggio in Q2 tramite la Q1. Subito dietro Vinales che si ritrova davanti al Dovi facendo segnare un tempo identico al millesimo. Anche il ducatista qualificatosi in Q2 tramite la Q1.

Ottavo tempo per un ottimo Franco Morbidelli, più distaccato rispetto ai primi sei piloti. Nono Cal Crutchlow autore di una brutta caduta a fine sessione mentre stava migliorando il suo tempo. Chiude la top ten Nakagami.

Delude Danilo Petrucci in 11esima posizione che ha riscontrato poco feeling con moto e circuito.

Torna Jorge Lorenzo dopo il brutto incidente di Assen. Per lui 21esimo posto, ma l’importante era tornare in sella per riprendere feeling e fiducia.

Interviste ai piloti

Marquez: “Era difficile fare meglio, anche se ci sono alcuni tratti in cui sono molto forte ed altri in cui soffro di più. Il ritmo è abbastanza buono, con una gomma dura sia davanti che dietro. Ho già deciso di usare quelle e forse tutti andranno con la dura al posteriore. Se andremo tutti così, dovremo gestire la nostra velocità con la strategia e le tre Yamaha ci renderanno le cose difficili. Ho preso il riferimento di Rossi, che è risultato essere buono”.

Rossi: “Sono contento perché nella seconda parte del campionato siamo migliorati step by step, e qui sono competitivo come quest’anno forse ero stato solo ad Austin. Bisogna cercare di fare il massimo, di essere pronto a tutto dall’inizio alla fine, ma il passo c’è per cercare di lottare per il podio e per provare a stare lì.”