Il kazako dell’Astana parte in fuga nei primi chilometri insieme ad altri 15 corridori. Poi ai 70 dall’arrivo ecco l’attacco individuale vincente
Percorso e altimetria Coppa Sabatini 2019
Alexey Lutsenko vince la Coppa Sabatini 2019. Il kazako dell’Astana entra nella fuga di giornata, ma a 70 km dall’arrivo decide di tentare l’azzardo. Azzado che paga perché dopo 70 km in solitaria, il kazako arriva al traguardo con 1′ su Colbrelli, Velasco e Sbaragli
Fominykh, Jacobs e Schmid sono i primi a lanciarsi all’attacco, ma già al km 12 i tre vengono ripresi. Poco dopo però ecco che parte il tentativo giusto. Hatsuyama (Nippo-Fantini), Bernal (Ineos), Grudzev (Astana Pro Team), Nibali A. (Bahrain-Merida), Petilli (UAE Emirates), Lutsenko (Astana Pro Team), Formolo (Nazionale Italiana), Bissegger (Nazionale Svizzera), Ravanelli (Androni-Giocattoli), Fortunato (Neri Sottoli Selle Italia KTM), Delaplace (Team Arkea-Samsic), Fedeli (Delko Marseille), Shalunov (Gazprom-Rusvelo), Berhane (Cofidis), Doubey (Wanty-Gobert Cycling Team)), Pellaud (IAM Excelsior), Rappo (IAM Excelsior) ottengono il via libera dal gruppo
Gruppo tirato dal Team Ineos, che oggi così come nel Giro di Toscana, prende le redini della situazione nel plotone. Oltre alla formazione britannica, anche Israel Cycling e Astana si incaricano dell’inseguimento dei 16 battistrada. Il vantaggio dei 16 non supera mai i 2′, e al km 112 torna a scendere sotto il 1′. E poco dopo la corsa esplode nel gruppetto degli attaccanti
Lutsenko (Astana Pro Team) Berna (Ineos), Nibali (Bahrain Merida), Petilli (UAE Emirates), Formolo (Nazionale Italiana), Bissegger (Nazionale Svizzera), Ravanelli (Androni-Giocattoli), Fedeli (Delko Marseille) e Doubey (Wanty-Gobert Cycling Team) attaccano si avvantaggiano sul resto dei fuggitivi di giornata, ma la situazione non piace a Lutsenko, che poco dopo allunga da solo in testa, guadagnano una decina di secondi sui primi inseguitori
Mentre il kazako dell’Astana tenta l’azzardo, il gruppo principale riduce ulteriormente il distacco dai contrattaccanti, e ai 40 dall’arrivo tutti i corridori vengono ripresi. Lutsenko ha nel frattempo guadagnato oltre 2′, ma all’inizio degli ultimi due giri il gruppo accelera. Si va quindi a formare un gruppetto di inseguitori, e dopo una serie di forcing solitari, sono Velasco, Colbrelli e Sbaragli a lanciarsi all’inseguimento di Lutsenko
Grande azione del kazako, che ai 10 km dalla conclusione mantiene 1’25” sul terzetto alle sue spalle, mentre il gruppo alza bandiera bianca, passando sul traguardo del penultimo giro con oltre 2′ dalla testa della corsa. Velasco, Colbrelli e Sbaragli collaborano, ma Lutsenko resiste, anzi guadagna, e dopo aver superato indenne la salita finale, va a vincere la Coppa Sabatini 2019