Ne è passato di tempo da quell’estate 2012 quando il calciomercato fu scosso dal doppio trasferimento di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva al Paris Saint Germain, squadra che si stava affacciando all’èlite del calcio europeo. Un Milan che fu costretto a vendere i suoi due giocatori più rappresentativi in quello che fu uno dei primi effetti della spending review voluta dall’allora presidente Silvio Berlusconi. Una decisione mal digerita dai due giocatori e soprattutto dallo svedese che per un pò di tempo tolse persino il saluto ad Adriano Galliani. Nel corso degli anni trascorsi da quella vicenda ad oggi si sono susseguite, quasi a cadenza annuale, voci di mercato che avrebbero voluto il ritorno dello svedese nella Milano rossonera. Ibra non ha mai nascosto di voler tornare a giocare coi rossoneri ma poi qualsiasi discorso intavolato nelle passate stagioni si è spento sul nascere a causa dell’ingaggio monstre del fuoriclasse di Malmoe.
Ora però le cose sono cambiate in quanto Zlatan dopo aver lasciato il Psg e provato l’esperienza in Premier League con la maglia del Manchester United, è sbarcato negli States giocando l’ultima stagione in quel di Los Angeles con i Galaxy. In MLS Ibrahimovic ha mostrato ancora una volta tutto il suo repertorio, dimostrando una superiorità talvolta imbarazzante rispetto al livello del calcio a stelle e strisce. E’ per questo che il gigante svedese ha voglia di tornare nella sua dimensione, ossia il calcio europeo. E in quest’ottica la sua corsia preferenziale sarebbe quella che porta a Milanello dove Zlatan ha lasciato un pezzo di cuore. Con il Milan Ibra ha collezionato complessivamente 85 presenze mettendo a segno ben 56 goal, con in bacheca uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana oltre al titolo di capocannoniere della serie A 2011/2012.
Certo è che se l’attaccante dovesse tornare al Milan troverebbe una realtà radicalmente diversa rispetto a quella dove aveva vissuto tra il 2010 e il 2012. Oggi infatti i rossoneri, dopo anni di crisi dovuti alla fine dell’era Berlusconi, sono alla ricerca della loro identità e stanno tentando di aprire un nuovo ciclo. Primo passo per fare tutto ciò e la qualificazione alla prossima Champions League, requisito imprescindibile per le future ambizioni di rinascita.
E’ per questo che Zlatan nutre il forte desiderio di aiutare la squadra a raggiungere il quarto posto, obiettivo largamente alla portata della squadra di Gattuso, ancora di più con l’aggiunta di un campionissimo come Ibra. Rispetto agli anni passati l’operazione ad oggi è più concreta visto che il giocatore percepisce uno stipendio molto più basso e quindi più accessibile alle casse del club di via Aldo Rossi, che ha anche la spada di Damocle del fair play finaziario da affrontare. Intanto però i tifosi possono sognare il ritorno del figliol prodigo che in caso di sbarco a Milano dovrà portare a termine l’ultima grande sfida della sua leggendaria carriera: riportare il Diavolo a casa sua, in Champions League.