In una partita complicatissima resa tale dalla pesante posta in palio, il Genoa centra una vittoria fondamentale in ottica salvezza. Gara fortemente condizionata dagli infortuni, con Maran costretto a rinunciare in avvio a Cigarini e a partita in corso, nel giro di nove minuti, a Faragò e Cacciatore.
Il copione della partita appare subito abbastanza chiaro: i padroni di casa spingono con veemenza, gli ospiti si chiudono e cercano di pungere in contropiede con le folate di Nainggolan e Joao Pedro, oggi stranamente impreciso. Di vere occasioni però se ne vedono ben poche: l’agonismo fa da contraltare all’imprecisione tecnica delle due compagini, incapaci di sviluppare trame qualitativamente efficaci. A testimonianza di ciò, la prima vera occasione capito dopo venti minuti, quando Ghiglione approfitta di un errore di Pellegrini in disimpegno e per poco non beffa Cragno in uscita bassa. Lo spavento induce i sardi a rintanarsi ancora di più, tanto che Perin vive in un primo tempo da assoluto spettatore. Alla mezz’ora Nicola è costretto a rinunciare a Ghiglione, infortunato, e decide di inserire Pandev passando ad un più offensivo 3-4-2-1. E’ la mossa che spariglia la partita ed è proprio il macedone, in maniera anche un po’ fortunosa, a trovare la rete del vantaggio: cross tagliato di sinistro dalla trequarti, Sanabria in spaccata manca l’impatto con la sfera che si infila beffardamente in rete battendo imparabilmente Cragno (43’). E’ l’episodio che stappa la partita e che manda le squadre al riposo con i liguri in vantaggio.
L’1-0 permette al Genoa di rientrare in campo con un atteggiamento più spavaldo e di sfiorare il raddoppio, con Cragno miracoloso su una conclusione di Sanabria. Due minuti più tardi risponde il Cagliari con Nainggolan e Pellegrini, bravissimo il fin lì inoperoso Perin a farsi trovare pronto e a blindare il vantaggio. Dopo i fuochi d’artificio del primi venti minuti però la partita torna a ricalcare l’andamento dei primi quaranticinque minuti, con la sfera che ristagna spesso a centrocampo dove i contrasti e i rimpalli la fanno da padrone. Col passare dei minuti la pesantezza della posta in palio aumenta e Nicola ordina ai suoi di disporsi a presidio dei pali difesi da Perin per mantenere quella che sarebbe una vittoria ossigenante. E negli assalti finali di Simeone e compagni anche la buona sorte da una mano ai padroni di casa, prima al minuto 92 quando Nainggolan coglie una clamorosa traversa e poi nell’ultimissimo assalto quando Joao Pedro non tiene fede alla sua straordinaria media realizzativa e spara altissimo a porta completamente sguarnita. E’ l’occasione che anticipa la calata del sipario. Per i padroni di casa la salvezza dista ora solo tre punti, come quelli fatti dal Cagliari nelle ultime 9 giornate. Maran è avvisato: nonostante il grandissimo girone d’andata, a Giulini i conti cominciano a non tornare.
TABELLINO
GENOA – CAGLIARI 1-0
Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Soumaoro, Masiello; Ghiglione (39′ st Pandev), Radovanovic, Schone (7′ st Ankersen), Sturaro, Criscito; Sanabria, Pinamonti (30′ st Cassata)
Allenatore: Nicola
Cagliari (4-3-2-1): Cragno; Cacciatore (24′ Mattiello), Pisacane, Klavan (32′ st Pereiro), Pellegrini; Nández, Faragò (15′ Walukiewicz), Ionita; Nainggolan, Pedro
Allenatore: Maran
Marcatori: 43′ Pandev
Arbitro: Calvarese
Ammoniti: Nández, Sturaro, Radavanovic, Masiello, Mattiello, Nainggolan, Simeone, Pinamonti, Cacciatore