Nella città di Colombo, in Sri Lanka, un gruppo di ragazzi mette insieme una squadra di pallamano. Machan racconta la vera storia del falso team di pallamano singalese.
La nazionale dello Sri Lanka
Manoj e Stanley vivono a Colombo. I due ragazzi sognano un futuro migliore e, per ottenerlo, vogliono tentare l’espatrio in Germania, ma sanno che ottenerlo è molto complicato. Un giorno, trovano un dépliant riguardante un torneo di pallamano, a invito che si disputerà proprio in Germania.
Per i due amici, il sogno sta per diventare realtà e, così, iniziano a formare una squadra di pallamano, che rappresenterà lo Sri Lanka al torneo. Nessuno dei componenti della nuova falsa squadra ha mai visto o giocato a pallamano e, ognuno di loro, imparerà i fondamentali dello sport. Una volta in Germania, la neonata nazionale di pallamano dello Sri Lanka dovrà essere il più credibile possibile e sfidare squadre di veri professionisti.
Una volta in campo si vede la differenza tecnica abissale tra la squadra singalese e le altre partecipanti. I ragazzi dello Sri Lanka non sanno nemmeno da dove iniziare per costruire un’azione o interpretare i segni arbitrali. Di fronte a loro, trovano dei veri e propri professionisti, che li sotterrano di gol ogni volta, mostrando quanto possa essere spettacolare la pallamano giocata ad alti livelli.
La vera storia
Nel 2004, in Baviera, viene organizzato un programma di scambi sportivi. A questo scambio, si presenta anche una delegazione di 23 persone dello Sri Lanka, accreditate come giocatori, staff e medici. Dopo una settimana, i 23 delegati singalesi spariscono tutti e non vengono più ritrovati dalle autorità.
In Germania si pensa si siano persi nei boschi della Baviera, ma dopo aver preso contatti con il comitato olimpico dello Sri Lanka, si scopre che lì non c’è nessuna nazionale di pallamano. In Sri Lanka, la pallamano è uno sport praticamente sconosciuto e questo è dimostrato dalla sconfitta di 72-0, subita dalla squadra singalese, nella sua unica apparizione.