8 partite nella notte NBA: Houston batte la capolista Denver. I Lakers tornano alla vittoria guidati da Brandon Ingram. Vittorie per Spurs e Celtics
Detroit Pistons-San Antonio Spurs 107-119
Quinta vittoria consecutiva per i San Antonio Spurs, che grazie al successo sul campo dei Pistons vedono avvicinarsi le zone nobili della Western Conference. Grande protagonista DeMar DeRozan, autore di 29 punti che trascinano i texani al successo in un match deciso già nel 1° tempo, con un secondo parziale da 34-20 ed un virtuale +8 che permettono a San Antonio di gestire il resto della partita. Buona anche la prestazione di LaMarcus Aldridge (25 punti), mentre per Detroit i migliori sono Blake Griffin (34 punti) e Andre Drummond (19 punti e 14 rimbalzi)
Boston Celtics-Brooklyn Nets 116-95
Successo netto dei Boston Celtics in casa contro i Nets. Match subito indirizzato verso il Massachusetts, con un primo parziale di 34-22 a favore dei Celtics, nonostante gli 11 punti in 9 minuti di Rodions Kurucs dei Nets. Il virtuale +12 non spinge però Brooklyn ad una reazione: i Nets rimangono sotto di 10 punti per quasi tutto il match, per poi crollare nuovamente nell’ultimo periodo. Quasi tutti i Celtics vanno in doppia cifra, a testimonianza della netta superiorità dimostrata dalla franchigia adesso quinta nella Eastern Conference. Mentre nei Nets i migliori sono Kurucs (24 punti) e Faried (13 punti e 12 rimbalzi)
New Orleans Pelicans-Memphis Grizzlies 114-95
Vittoria interna dei New Orleans Pelicans contro i Grizzlies. Decisivo il terzo quarto, concluso con un parziale di 33-22 a favore dei padroni di casa, anche grazie ai 10 punti in 5 minuti messi a referto da Frank Jackson, che portano i Pelicans a +13 su Memphis, distacco che verrà poi allungato nell’ultimo periodo. Migliore in campo Anthony Davis (36 punti e 13 rimbalzi), mentre per Memphis si salva solo Mike Conley 22 punti e 10 assist
Houston Rockets-Denver Nuggets 125-113
I Rockets si aggiudicano la partita della nottata, battendo i Denver Nuggets e fermando la loro striscia vincente di cinque vittorie consecutive prima del tonfo del Toyota Center. Dopo un primo parziale di 35-33 a favore dei ragazzi del Colorado (dove brillano soprattutto Nikola Jokic e PJ Tucker) , nel secondo quarto Houston (e quindi Harden) dilaga: 14 punti per il Barba , che insieme a Clint Capela (10 punti) trascina i Rockets ad un parziale di 37-25, e al +10 sui Nuggets. Denver, con un Jamal Murray in serata no (solo 13 punti per il Play dei Nuggets) si affida a Nikola Jokic (24 punti e 13 rimbalzi) e ad un sorprendete Monte Morris (21 punti) ma non basta a fronteggiare la furia di Harden e compagni. MVP del match il solito James Harden, autore di 32 punti e 14 assist, ma questa volta è la forza del team a far prevalere i texani: i 31 punti di Capela, e i 21 di Gerald Green e PJ Tucker, fotografano bene la miglior propensione offensiva di Houston
Milwaukee Bucks-Utah Jazz 114-102
Tornano alla vittoria i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo (30 punti per il greco) dopo il tonfo nello scontro diretto ad est contro i Toronto Raptors, e lo fanno regolando con facilità gli Utah Jazz del rookie Donovan Mitchell (autore di 21 punti). Pur equilibrata per oltre tre quarti, la partita si risolve nell’ultimo periodo, quando i Bucks fanno segnare un parziale di 31-16 che determina il successo numero 28 per la franchigia del Wisconsin
Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 97-107
Successo importantissimo dei Los Angeles Lakers sul campo dei Dallas Mavericks, che allontana così una crisi dovuta ai tanti infortuni e alle scarse prestazioni dei giovani talenti gialloviola. Prova di personalità per Brandon Ingram (29 punti) e Lonzo Ball (21), bacchettati da coach Walton per lo scarso impegno, e che però rispondono bene alle critiche, espugnando il campo dei Mavs, autori comunque di una buona prestazione (27 punti per Luka Doncic, 10 punti e 19 rimbalzi per DeAndre Jordan). Successo che rilancia Los Angeles, ora a +2 vittorie sulla zona degli usclusi dai playoff, e che invece lascia l’amaro in bocca a Dallas, incapace di fare il definitivo salto di qualità nonostante l’ottimo roster dei texani
Sacramento Kings-Orlando Magic 111-95
I Sacramento Kings si aggiudicano la sfida tra le prime due escluse dai playoff delle due conference, imponendosi nettamente contro gli Orlando Magic. Secondo e terzo parziale dominati dai Kings, che all’inizio dell’ultimo periodo sono già sul +28 sugli avversari. Migliore in campo De’Aaron Fox, autore di 20 punti, mentre a predicare nel deserto per Orlando c’è il solito Nikola Vucevic, all’ennesima doppia doppia stagionale da 18 punti e 13 rimbalzi
Portland Trail Blazers-New York Knicks 111-101
Partita più equilibrata del previsto quella tra Blazers e Knicks. Solo nel terzo quarto, chiuso con un parziale di 32-23 per i padroni di casa, si nota la differenza di classifica tra le due franchigie, mentre nel resto del match New York e Portland sembrano alla pari. Sono soprattutto Enes Kanter e Noah Vonleh a tenere a galla la squadra della Grande Mela , con due doppie doppie da 18 e 16 punti, e 14 rimbalzi per entrambi. Ma dall’altro lato del campo Jusuf Nurkic si mette in proprio, decidendo, almeno per una notte, di oscurare i due principali scorer dei Blazers, Lillard e McCollum. Il bosniaco, autore di 20 punti, è l’MVP della 24esima vittoria stagionale, grazie alla quale la franchigia dell’Oregon può continuare la sua corsa ai playoff ad ovest