La quarta giornata, quella della domenica, del rally di Montecarlo incorona Sebastien Ogier. Il francese di casa Toyota batte il compagno di squadra Elfyn Evans, segnando l’ottavo successo nel Principato. E’ un’edizione da record per il provenzale, che diventa il pilota più vincente del rally per antonomasia. E batte il record precedente di sette successi, che apparteneva al suo grande nemico, Sebastien Loeb. E la gioia si fa doppia.
Si conclude così un Rally di Montecarlo striminzito, senza pubblico e con misure piuttosto rigide. Ciononostante, lo si può definire un grande successo, perché per come si erano messe le cose, c’era il serio rischio che venisse cancellato. Ora è tempo di pensare al prossimo appuntamento, l’Arctic Rally, che si disputerà il prossimo febbraio.
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Rally di Montecarlo, cosa accade nella quarta giornata?
Eravamo rimasti al sabato, con Ogier ed Evans separati da appena 13 secondi. Le speciali della domenica, corte (meno di 60 Km in totale) ma piene di neve spingono entrambi alla prudenza. Si tratta di terreni che agevolano Seb, che gioca in casa (Gap, sede del parco assistenza, è la sua città natale) e conosce benissimo i percorsi. Dall’altro lato, Elfyn non vuole correre rischi, memore del disastroso esito del mondiale dell’anno scorso.
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La tripletta mancata che salva la Hyundai
Molto più interessante è la lotta per il terzo posto. Kalle Rovanpera stava facendo sognare la Toyota, con una condotta magistrale che lo stava proiettando in terza posizione. Il team manager Jari Matti Latvala stava pregustando un podio tutto delle Yaris…quando una foratura nella speciale del mattino fa perdere a Kalle tempo prezioso. A vantaggio di Thierry Neuville, che sale sul gradino più basso del podio. E’ comunque una prestazione top per il 20enne finnico, e per Toyota, che celebra l’ottima sesta piazza del protetto Katsumoto Katsuta.
Il fronte Hyundai, invece, sorride solo con Neuville. Nonostante una scelta di gomme sbagliata il giovedì, nonostante un navigatore cambiato all’ultimo momento, il belga compie un mezzo miracolo, salvando la giornata del team coreano diretto da Andrea Amato. E fa dimenticare il ritiro di Ott Tanak, perseguitato dalle forature, e l’anonima quinta posizione di Daniel Sordo.
La quarta giornata di M-Sport e altre cose dal Rally di Montecarlo 2021
La terza candidata tra le WRC Plus, la M-Sport, piange lacrime amare per un fine settimana da dimenticare. Teemu Suninen si schianta subito ed è out, Gus Greensmith conclude decimo prendendo paga da vetture con la metà dei cavalli. L’aspetto positivo di questa vicenda è che l’inglese mostra qualche timido segnale di risveglio, sia il sabato che la domenica. Ma è ancora insufficiente, e Malcolm Wilson comincia a porsi delle domande. Sono i piloti ad essere manchevoli, oppure è la macchina? Ford, dove sei?
La classe WRC2 è dominata da Andreas Mikkelsen dall’inizio alla fine. La WRC3 è una tripletta delle Citroen C3 R5, con Yohan Rossel davanti a Yoan Bonato e Nicolas Ciamin. Emmanuel Guigou è il trionfatore della classe RGT, che vede al traguardo cinque Alpine A110. Al quarto posto di questa classe c’è Pierre Ragues, pilota di endurance che vanta qualcosa come 13 partecipazioni alla 24 ore di Le Mans, di cui l’ultima con la squadra ufficiale Alpine.