D Zagabria-Krasnodar non regala sorprese e ribaltoni. I croati rispettano alla lettere il copione scritto dopo la vittoria in trasferta e volano ai sedicesimi di finali con una rete di Orsic. I russi salutano l’Europa League, ore per loro resta soltanto la RPL.
Quali sono le scelte dei tecnici?
4-3-2-1 per i padroni di casa. Mamic sceglie Livakovic tra i pali e la linea difensiva con Ristovski, Lauritsen, Théophile-Catherine e Gavrdiol. A centrocampo c’è Jakic in cabina di regia, con Ivanusec e Orsic. Sulla trequarti spazio ad Ademi e Majr, infine c’è Bruno Petkovic come unico terminale offensivo della manovra croata.
4-3-3 per gli uomini di Musaev. Non c’è Gorodov in porta, ma bensì Agkatsev. In mezzo alla difesa giocano Kaio e Martynovich, corsie esterne affidate a Chernov e Smolnikov. A centrocampo ci sono Vilhena, Cabella e Gazinskiy. In avanti le ali d’attacco sono Ionow e Wamberto, a completare il reparto offensivo c’è Claesson.
Si gioca allo stadio Maksimir di Zagabria.
D Zagabria-Krasnodar: sintesi
Se vi aspettavate un inizio di marca russa allora sbagliavate. L’approccio alla gara della Dinamo è davvero eccellente, da grande squadra. Gli ospiti faticano a proporre gioco e occasioni da gol valide. I croati sfruttano agevolmente la situazione e legittimano il vantaggio al 31′ con Orsic. I russi danno segnali di risveglio sul finire di primo tempo, ma la frazione si chiude sull’1-0. Nella ripresa i croati contengono le folate dei russi e quando possono attaccano con l’antica arma del contropiede. Nel finale il Krasnodar prova a riaccendere il discorso, ma non c’è storia. La Dinamo va avanti, i russi tornano a casa con l’amaro in bocca.
Considerazioni su D Zagabria-Krasnodar
I padroni di casa si confermano una squadra compatta e capace di coniugare al massimo tecnica e tattica. Salta all’occhio la maturità di Josko Gvardiol, che ha disputato una partita molto attenta in fase difensiva. Sicuramente un profilo da tenere d’occhio per il futuro, ma intanto il difensore è stato già prenotato dal RB Lipsia.
I russi pagano a caro prezzo la sconfitta dell’andata. Per quanto volenterosi, gli ospiti hanno fatto i conti con una Dinamo Zagabria estremamente coriacea. Il possesso palla è stato nettamente a favore dei russi, colpevoli però di non essere stati pericolosi.
Occhio alla Dinamo Zagabria, la squadra di Mamic potrebbe essere una mina vagante di questa UEFA Europa League.