La truppa di De Zerbi porta a casa tre punti meritati e importanti in ottica Europa. Il Grifone cade ancora e resta invischiato nella lotta salvezza. Apre le danze il quinto gol di Raspadori, poi nella ripresa Berardi chiude ipoteticamente Genoa-Sassuolo. Nel finale Zappacosta riaccende le speranze dei rossoblù, ma senza successo.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Entrambi gli allenatori confermano i rispettivi moduli.
3-5-2 per il Genoa di Ballardini. Perin tra i pali e linea difensiva che vedrà all’opera Goldaniga, Zapata e Masiello. Sulle corsie esterne del centrocampo spazio a Ghiglione e Zappacosta. In mezzo c’è Zajc dal primo, completano il reparto Behrami e Badelj.
4-2-3-1 per De Zerbi, che però regala una sorpresa. In porta come sempre c’è Consigli, mentre davanti a lui si sistemano Chiriches e Ferrari. I terzini sono Toljan e Rogerio, solo panchina per Muldur. In mediana ci sono Locatelli e Lopez. Trequarti affidata a Berardi, Lopez e Traorè. In avanti c’è Raspadori.
Arbitra il direttore di gara Maurizio Mariani, si gioca allo stadio Marassi di Genova.
Genoa-Sassuolo: sintesi
Primo tempo dai ritmi gradevoli. Il Sassuolo approccia molto bene la sfida e trova il vantaggio al 14′ con il quinto gol di Raspadori su assist di Traorè. Dopo la rete ospite il Genoa prova ad alzare il baricentro e il lo trova anche con Zajc. Tuttavia un intervento al VAR nega la gioia ai rossoblù. I neroverdi cercano di mettere in ghiaccio la gara, ma senza successo. La prima frazione si chiude sullo 0-1.
Nella ripresa Raspadori divora il raddoppio al 52′ e un minuto dopo Goldaniga coglie la traversa. Al 66′ Masiello combina la frittata, Berardi ringrazia e mette in porta il gol dello 0-2. Negli ultimi minuti di gara il genoa trova sorprendentemente il gol della speranza con un bel tiro di Zappacosta. La formazione di Ballardini si getta in avanti alla ricerca di un pareggio, ma non senza successo. Il match si chiude così sull’1-2.
Considerazioni su Genoa-Sassuolo
Il Grifone non gioca una brutta gara, la squadra infatti si è proposta con continuità dalle parti del Sassuolo, sfiorando il pareggio con la traversa di Goldaniga. Fino all’errore di Masiello il Genoa è rimasto in gara, poi la squadra perde lo smalto. Il gol di Zappacosta riaccende le speranze, ma non è abbastanza. Troppo imprecisa comunque la squadra di Ballardini, che in qualche occasione ha sbagliato più di una volta il passaggio decisivo.
Buona prova per i ragazzi di De Zerbi. L’approccio alla gara è stato ottimo, ma questo ormai non è più una novità. I neroverdi hanno controllato la sfera per tutta la gara e raramente la perdevano. Il pressing del Genoa, per quanto organizzato, non è stato decisivo, perché comunque gli ospiti avevano quasi sempre almeno una linea di passaggio pulita.