Ansu Fati si racconta presso la rivista Esquire. Il ragazzo prodigio del Barcellona ha parlato delle sue ambizioni, della sua famiglia e purtroppo del calcio senza tifosi. Durante il corso dell’intervista ha mostrato grande determinazione e voglia di andare a giocare l’Europeo con la Spagna di Luis Enrique.
Ansu Fati si racconta, cosa ha detto?
Al momento l’attaccante blaugrana è infortunato, sta ancora recuperando dall’infortunio al ginocchio sinistro rimediato ad inizio stagione. Nel momento in cui si stava imponendo come uno dei perni fondamentali della squadra di Koeman.
Il giocatore ha parlato della sua famiglia, del loro arrivo in una terra nuova come la Spagna e quanto i suoi famigliari siano importanti nella sua carriera.
“Siamo venuti in Spagna senza sapere la lingua e senza conoscere nessuno. Venire in un posto nuovo fa un po ‘paura, non sai cosa troverai. Ma è stato compensato dalla gioia di incontrare di nuovo mio padre e di vederlo per la prima volta. La mia famiglia mi aiuta ad evitare che niente mi dia alla testa. Viviamo tutto in modo naturale“.
Dopo di che ha parlato dei social network e di come sembra non curarsene più di tanto. “l giorno del mio debutto non li ho guardati molto, perché sapevo che avrebbero parlato di me. Se ti curi troppo di queste cose, rischi di non giocare più allo stesso modo“. Ha anche parlato del brutto momento che il calcio sta passando senza gli amati tifosi. “Giocare senza pubblico fa schifo. Il motivo che ti spinge a diventare un calciatore è per festeggiare i gol con i tifosi, quel boato, quel ruggito delle folle. Purtroppo è un periodo difficile e spero che possano tornare presto negli stadi“.
E infine suona la carica per i prossimi Europei: “Spero di tornare per il finale di stagione e giocare l’Europeo, voglio dimostrare all’allenatore che posso esserci”.