Terza vittoria stagionale per Fabio “el Diablo” Quartararo che allunga in classifica dopo la gara del GP del Mugello. Sfruttata al meglio la caduta quasi immediata di Pecco Bagnaia per portarsi a casa vittoria e allungo in classifica. Pole e vittoria in solitaria, non poteva andar meglio il weekend del francese. Secondo Mir davanti a Oliveira. Il primo dei ducatisti è Zarco al 4° posto nel weekend che sarà ricordato per la triste scomparsa del giovanissimo Dupasquier.
Jason Dupasquier non ce l’ha fatta
Gara GP Mugello: la cronaca
Parte col botto la gara del Mugello con le prime tornate ricche di colpi di scena. Al primo giro Marquez perde il controllo della moto e scivola via portandosi Morbidelli nella ghiaia. Ma il vero colpo di scena della giornata arriva al 2° giro quando in ingresso della seconda arrabbiata Bagnaia cade lasciando così strada libera all’avversario Quartararo. Il francese è bravissimo ad approfittare dello scivolone del ducatista scappando via verso la terza vittoria stagionale. Si perché la resistenza di Zarco è presto vinta e il Diablo ha gioco facile a scappare e condurre in solitaria tutta la corsa. Alle sue spalle le due Suzuki partite a centro gruppo, risalgono piano piano la china fino ai piedi del podio. Nel bel mezzo della lotta con un Zarco un po’ in difficoltà nella seconda parte di gara però, Rins cade portando a casa l’ennesimo 0 della stagione. Il compagno Mir invece punta dritto fino all’ottimo Oliveira che con la sua KTM mette in pista una prestazione solida e convincente. Il portoghese infatti approfitta al meglio delle difficoltà dei ducatisti avanti a lui scappando verso la seconda piazza. Nonostante il campione del mondo in carica non riesca a superarlo in pista ecco la beffa. A metà del giro d’onore infatti la race direction punisce Oliveira per aver superato i limiti della pista in curva 5. Penalità e 3° posto alle spalle di Mir.
Delusione Ducati
Dicevamo di Zarco al 4° posto appena fuori dal podio con la prima delle Ducati, quella satellite del team Pramac. Un peccato non vedere un po’ di rosso sul podio del Gran Premio d’Italia in una stagione dove la moto sviluppata a Borgo Panigale ha raggiunto i vertici assoluti a livello di prestazioni. A ciò si aggiunga la gara sfortunatissima di Bagnaia. Pecco era fortemente indiziato per dare del filo da torcere a Quartararo fino all’ultimo giro. Questo 0 invece lo allontana dalla vetta della classifica generale. Sicuramente può capitare, ma c’è rammarico. Dietro Zarco l’altra delle KTM, quella di Binder a dimostrazione di quanto la moto austriaca sia cresciuta negli ultimi tempi dopo un inizio di stagione difficile. 6° Jack Miller con la prima delle Ducati ufficiali. Per l’australiano un mezzo passo indietro dopo la doppia vittoria degli ultimi due GP. Aleix Espargaro lo segue da vicino con Aprilia mentre dietro di lui con un distacco di quasi 10 secondi ecco Maverick Vinales. Per lo spagnolo che dire, dopo la maretta di ieri con Marquez in qualifica, un’ altra prestazione deludente mentre il compagno di squadra continua a vincere ed è sempre più primo in classifica generale.
Il Mugello degli italiani
Chiudono la top 10 due dei nostri alfieri. Petrucci è il primo degli italiani al traguardo in 9a posizione. Il Petrux, ultimo vincitore qui al Mugello, lancia un bel segnale al team Tech3 nel weekend o in cui viene annunciato Remy Gardner per il prossimo anno. Ci sarà una sola sella disponibile e Danilo dovrà lottarsela con il compagno di box Lecuona fin qui costantemente dietro a Petrucci. 10° posto invece per Rossi in netta crescita in gara dopo una prima parte di weekend al Mugello veramente da dimenticare. Morbidelli chiude 16° appena fuori la zona punti dopo il contatto con Marquez nelle fasi iniziali, mentre è Luca Marini a chiudere il gruppo di coloro che hanno portato la moto fino al traguardo. Anche per il fratello di Valentino c’è da segnalare però un’ uscita di pista. Incredibile invece quanto accaduto ad Enea Bastianini. Il pilota del team Ducati Avintia è protagonista di una delle scene più grottesche viste fin qui in stagione. Arrivato al traguardo dopo il warm up tampona la moto di Zarco intento a scaldare i freni prima della partenza. Questo gli vale una caduta e il ritiro senza neppure scendere in pista. Pirro chiude al 13° posto mentre Savadori strappa un punticino con la 15a piazza.