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Atlete transgender ? Per la IAAF devono abbassare i livelli di testosterone

Nuove norme introdotte dalla IAAF, la Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera, per le atlete transgender. Riunitosi durante i recenti Campionati Mondiali di Doha, il Consiglio ha discusso nuove regole di ammissibilità poi approvate. Si richiede ora che la concentrazione di testosterone per atlete transgender sia inferiore a 5 nanomoli per litro calcolati ininterrottamente per un periodo di almeno 12 mesi prima di essere dichiarata ammissibile. In pratica si dimezza il limite precedente che era stabilito in 10 nanomoli. Per mantenere l’idoneità a gareggiare nella categorie donne, le atlete transgender devono mantenere il valore stabilmente inferiore.

Così stando le cose, in base ai nuovi regolamenti, ad un’atleta transgender non è più richiesto di essere riconosciuta dalla legge nel suo nuovo genere. Basterà semplicemente fornire una dichiarazione firmata che la sua identità di genere è femmina.

La vicenda Caster Semenya

Le modifiche apportate si pongono in linea con quanto prevede il regolamento per gli atleti con differenze di sviluppo sessuale (DSD). In questo ambito si è posta la problematica relativa alla campionessa sudafricana Caster Semenya. Dominatrice indiscussa sulla distanza degli 800, due volte campionessa olimpica e tre volte campionessa mondiale, non ha potuto difendere i suoi titoli ai mondiali di Doha.

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Sull’argomento si era espresso anche il presidente dell’Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera. Quel Sebastian Coe che proprio negli 800 metri aveva costruito la sua fama mondiale. In qualità di presidente aveva dichiarato di sentire la “responsabilità di proteggere” le atlete,aggiungendo che la federazione internazionale dovrebbe mantenere una chiara divisione tra classificazioni maschili e femminili, sebbene il panorama futuro dello sport possa cambiare. Una dichiarazione che lascia aperte diverse interpretazioni sul tema di atlete/i che vivono una condizione simile a quella di Semenya o che stanno facendo un percorso di cambiamento di genere.