Alla vigilia doveva essere un torneo scoppiettante, con tanti nomi di spessore nell’entry-list, ma questo ATP Rotterdam si sta rivelando una spiacevole sorpresa, soprattutto a giudicare dalle parole dei tennisti stessi. Infatti una volta passati tre giorni dall’inizio delle ostilità nel torneo olandese, tutti i giocatori hanno manifestato un mal pensiero comune: “I campi qui sono troppo lenti”. Da molti la superficie è ritenuta troppo lenta per essere un torneo indoor su campi rapidi. Tra i portavoce di questa protesta spicca il n.3 al mondo Daniil Medvedev, poco a suo agio in questa sua esperienza in Olanda, nella quale non si è prodigato oltre il secondo turno.
ATP Rotterdam sommerso dalle critiche, ma per quale motivo?
Doveva essere il cosiddetto primo ballo della stagione tennistica sul suolo europeo, ma fin qui l’ABN AMRO World Tennis Tournament (meglio conosciuto come ATP Rotterdam) sta subendo una battuta d’arresto dopo l’altra. In primis alla vigilia il forfait di Rafael Nadal, che dopo svariati anni aveva deciso di concedersi anche a tornei indoor nel mese di Marzo. Questo prima di fare dietrofront per i noti problemi alla schiena dopo gli estenuanti Australian Open.
Ed ecco poi le polemiche per la lentezza dei campi, che si manifesta soprattutto al servizio e durante l’esecuzione degli slice. A detta di molti tennisti sembra quasi di giocare sulla terra battuta. Non a caso la stragrande maggioranza delle partite disputate fin qui a Rotterdam sono state alquanto noiose, caratterizzate da scambi prolungati e pochi vincenti. Probabilmente queste lamentele non sono così vane, così come dichiarato anche da Daniil Medvedev: “Sono veramente sorpreso dalla lentezza di questa superficie”. Tuttavia quello di Rotterdam non è il solo torneo finito nell’occhio del ciclone per questo motivo: lo stesso successe all’Open Sixth Sense di Lione. Non è da escludere che i tennisti si siano in un qual modo ‘abituati’ alla velocità dei campi all’aperto durante i tanti mesi giocati in Australia tra Slam e preparazione. Solo il tempo potrà chiarire questi dubbi.