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BSB 2021: con i test si scaldano i motori per la stagione

Il BSB 2021 comincerà molto tardi, il 27 giugno, ma i team sono già in azione per i test. Le due sessioni di Silverstone e Snetterton hanno permesso di fare un gran lavoro, anche se il meteo non è stato sempre clemente (l’ultima giornata a Snetterton è stata cancellata per pioggia). In questo articolo andremo a dare un’occhiata al lavoro di sviluppo che gli addetti ai lavori hanno effettuato sulle moto, in previsione di un campionato che non mancherà di dare spettacolo. Per farvi un’idea di com’è fatto il BSB, v’invitiamo a leggervi la sintesi della stagione 2020, che trovate in allegato qui sotto.


British Superbike 2020, il review della stagione


BSB 2021: come cambiano le moto dopo i test?

Gli occhi di tutti sono puntati su Joshua Brookes e sulla Ducati PBM, campioni in carica. Nei test l’australiano ha girato con una Panigale V4R completamente rivista, frutto anche dello scambio di dati con la squadra ufficiale Aruba di Scott Redding e Michael Ruben Rinaldi. Anche Christian Iddon ha una moto rivisitata, con alcuni aggiornamenti di motore e di aerodinamica. La terza Panigale del gruppo è quella del Team Moto Rapido, che ha come pilota Tommy Bridwell. Quest’ultimo ha chiesto più feeling con la moto, cosa che ha spinto il team di Steve Moore a provare le sospensioni di K-Tech.

In casa Honda si continua a lavorare alacremente sulla Fireblade. Finalmente arriva un motore più spinto, dopo che problemi di tempistica avevano costretto la squadra di Neil Thuxworth ad usare lo scorso anno un propulsore “stock”. Glenn Irwin vuole più fiducia all’anteriore, cosa che ha comportato il passaggio alle sospensioni Ohlins, già provate lo scorso novembre a Portimao. Il cambiamento maggiore è però nel team: dopo il clamoroso addio di Andrew Irwin la Honda si affida al fratello Glenn ed a due giapponesi, Ryo Mizuno e Takumi Takahashi. Entrambi sono sotto contratto direttamente con HRC.

Altre note sulle altre moto

La Yamaha si è comportata molto bene nei test di Snetterton e soprattutto a Silverstone. Il team McAms di Jason O’Halloran e Tarran Mckenzie ha un filo diretto con il reparto corse di Gerno di Lesmo, e può attingere al materiale “mondiale”. La R1 presenta novità di motore, con un’erogazione migliorata, un forcellone nuovo ed uno scarico Akrapovic anch’esso nuovo. Il pacchetto sembra funzionare: a Silverstone O’Halloran ha effettuato una simulazione di gara con un passo incredibile. Sembra messa bene anche la BMW, che quest’anno punta su tre team tutti supportati dalla casa madre. Le M1000RR seguono strade diverse a seconda delle squadre: TAS e OMG adottano sospensioni K-Tech, mentre l’FHO Racing di Faye Ho è rimasto al pacchetto Ohlins.

In casa Suzuki, il team Buildbase sta cercando disperatamente di cercare trazione per la GSX-R 1000 RR. Sulle moto di Gino Rea e Denny Kent compare un forcellone nuovo realizzato dalla Suter, ed una specifica di motore inedita. In difficoltà anche la Kawasaki, con Lee Hardy indietro nella lista dei tempi con la scuderia FS-3. La Ninja 2021, che nel mondiale SBK vola, qui arranca, andando persino peggio della versione 2020! È incredibile come le cose cambiano da un momento all’altro…


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