Caccia aperta a Vandoorne, la formula elettrica torna oggi in Marocco, dove ha già corso 4 volte. La 10° tappa dell’E-Prix era stata programmata a Vancouver, in Canada, ma difficoltà logistiche e restrizioni dovute al Covid, hanno consigliato caldamente il trasferimento in una sede, più comoda e ben collaudata, per lo svolgimento della gara. A Marrakech si è corso nel 2016 e poi dal 2018 al 2020. Stoffel Vandoorne, con i suoi 121 punti, è in testa alla classifica, con 5 soli punti di vantaggio su Jean-Eric Vergne e 7 su Edoardo Mortara. E al quarto posto, a 109, c’è Mitch Evans. Significa che in 12 punti sono in quattro, di altrettante squadre diverse, rispettivamente: Mercedes, DS-Techeetah, Venturi che è motorizzata Mercedes quest’anno, e Jaguar.
Caccia aperta a Vandoorne, in Marocco spiccano tanti pretendenti
Questa è la Formula E, quest’anno la classifica è ballerina e denota un grande equilibrio delle forze in campo. Anche perché seppure un po’ staccati, nei primi 10 ci sono altri pronti a sfruttare ogni occasione, i giochi sono ancora aperti. Quindi attenzione a Antonio Felix Da Costa, ex campione 2020, a Lucas Di Grassi, che detiene il record della pista Moulay El-Hassan, con un tempo di 1’12”737 ottenuto nel 2019 quando era in Audi. Solo da quest’anno è alla Venturi e sta facendo man bassa di tutto quel che vede all’orizzonte. E vanno tenuti d’occhio anche Rob Frijns, su Envision, i due tedeschi della Porsche, Andrè Lotterer e Pascal Wehrlein, oltre al campione del mondo in carica, Nick DeVries, su Mercedes.
Caccia aperta a Vandoorne, i protagonisti affilano le armi
La lotta per un titolo che è più che mai incerta dopo l’emozionante competizione di Jakarta, evento conquistato dal neozelandese Mitch Evans con la Jaguar. Quest’ultimo è uno degli osservati speciali nella prova nord-africana, pronto ad assaltare il primato in classifica del belga Stoffel Vandoorne. Ma il pilota non ci sta e come sempre Stoffel cercherà il modo per uscire allo scoperto solo alla fine per portare a casa nuovi punti e vittoria di tappa. Come si può intuire la classifica è cortissima, la lotta per il Mondiale è più che mai incerta in una pista che è ben conosciuta da molti protagonisti.
Caccia aperta a Vandoorne, è dall’Eur che lo inseguono!
La corsa di questo week-end si svolge infatti presso il Circuit International Automobile Moulay El Hassan, pista semi-permanente che in passato ha accolto anche il FIA World Touring Car Cup. La location del Marocco ha una lunghezza di 2.971 km, con 14 curve. La pista è nella attuale configurazione dal 2016, in precedenza aveva una conformazione completamente differente ed esclusivamente cittadina. L’E-Prix di Marrakesh si svolge la prima volta nel 2016, con l’inaugurazione di questo “nuovo layout” che con l’originale condivide solamente la linea del traguardo. L’elvetico Sébastien Buemi, su Nissan, ed il portoghese Antonio Felix Da Costa, su DS Techeetah, sono gli unici del gruppo che vantano almeno un successo nella cittadina marocchina, rispettivamente nel 2016 e nel 2020.
Per seguire tutto!
Insolitamente il programma sconfina su due giornate, anziché attenersi alla tradizione del Marocco di fare tutto dalla mattina alla sera. Prima sessione di libere venerdì 1 luglio tra le 18 e le 18.30 italiane: sessione visibile sui social Facebook e Youtube della Formula E. Poi tutti di nuovo in pista sabato mattina, con le seconde libere dalle 8.30 alle 9, trasmesso in Italia sempre alla sera, anche su Sportmediaset.it. La qualifica, come sempre coi due gruppi iniziali, è alle 11, a cui fa seguito il tabellone con i quarti di finale, semifinali e finale-Superpole. La sessione è ritrasmessa alle 18.00 secondo le disposizioni dei canali ufficiali. È possibile vedere tutto sui social Formula E, su Sportmediaset.it, e su Eurosport 1. La gara è alle 15.00 italiane, in diretta su Sportmediaset.it sul Canale 20 di Mediaset e su Eurosport 1.