Un Napoli non bellissimo trova i tre punti nel finale, contro un buon Cagliari, grazie ad una punizione di Milik. Con questa vittoria i Partenopei si riportano a -8 dalla Juventus capolista e consolidano il secondo posto.
La partita
Maran schiera i suoi con il 4-3-1-2. In porta c’è Cragno, i centrali di difesa sono Klavan e Romagna, con Padoin e Pisacane a lavorare sulle fasce. Centrocampo composto da Faragò, Bradaric e Ionita, con Barella che si sistema sulla trequarti. Coppia d’attacco formata da Joao Pedro e Farias. Ancelotti opta per un ampio turnover, ma riproponendo il consueto 4-4-2, con Ospina tra i pali e la difesa composta da Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam. I quattro di centrocampo sono Ounas, Allan, Diawara e Zielinski. In attacco non giocano né Mertens né Insigne, ad affiancare Milik c’è Fabian Ruiz.
Primo tempo: la prima frazione di gioco non regala grandi emozioni. Il Cagliari è molto compatto e ben sistemato in campo, il Napoli fatica a produrre gioco. La prima occasione della gara arriva al 11′, Ounas perde palla e manda praticamente Farias in porta. Maksimovic tampona bene l’attaccante dei sardi, ma il rimpallo favorisce Faragò che calcia, con Ospina che respinge. Il gioco è molto spezzettato per i tanti scontri a metà campo e a risentirne è il ritmo di gioco. Di fatto l’altra grande occasione della gara arriva al 42′, con Joao Pedro che serve Farias. Il brasiliano calcia in porta, ma Ospina dice di no con il corpo. Anche se avesse segnato la posizione di Farias era comunque irregolare e con l’ausilio del Var illo sarebbe stato annullato. É l’ultima emozione di un primo tempo brutto, che si conclude dopo due minuti di recupero.
Secondo tempo: il Napoli rientra in campo con un piglio decisamente diverso, e infatti colleziona diverse occasioni: al 48′ percussione di Malcuit, che serve un cioccolatino a Fabian Ruiz per quello che è un rigore in movimento, ma lo spagnolo spara incredibilmente alto, poi al 50′ Milik va al tiro con il pallone che termina a lato ed infine ci prova Ghoulam un minuto dopo direttamente su calcio d’angolo, con Cragno che sbroglia con qualche patema. Nel mezzo da segnalare l’ammonizione di Padoin al 49′ per aver sbracciato su Ounas a palla lontana. Il Cagliari si rivede in avanti al 61′ con Bradaric che da buona posizione spara alto. Subito dopo Ancelotti si gioca la carta Mertens, il bela prende il posto di un deludente Diawara. Il guineano non è mai riuscito a prendere il controllo del centrocampo, risultando in certe fasi troppo scolastico. Al 63′ il Napoli riparte in maniera fulminea, Mertens serve Milik che scarica un violento diagonale, Cragno risponde presente e respinge. Al 66′ il Cagliari spreca una clamorosa palla gol: Joao Pedro smista per Pisacane, che va al cross. Pallone coi contagiri per Farias che, lasciato stranamente solo, stacca di testa mandano però alta la sfera. Davvero incredibile l’errore di Farias, visto che sia Koulibaly che Maksimovic l’avevano lasciato da solo. Lentamente il Cagliari sparisce dal campo e il Napoli si sistema stabilmente nella metà campo dei padroni di casa. Al 67′ Milik impegna Cragno con un involontario tiro, visto che l’intenzione del polacco era quella di scaricare la palla in mezzo all’area. Sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo Mertens pesca in area Milik che stacca imperiosamente di testa trovando una clamorosa traversa, con Cragno immobile. Successivamente è Zielinski a mettersi in proprio, che carica bene il destro, ma spedisce a lato non di molto. Maran inserisce al 71′ Sau per Farias, per il nuovo entrato si tratta della 200 presenza in Serie A con la maglia del Cagliari. Anche Ancelotti attua un cambio, con Ounas che lascia il posto ad Insigne. Al 72′ Maksimovic finisce sul taccuino dei cattivi per aver calciato un pallone di troppo fuori dal campo. Al 79′ anche Insigne viene ammonito per proteste, non un buon impatto sulla gara per il talento di Frattamaggiore. Un minuto dopo Maran opta per un cambio conservatore ed inserisce Andreolli per un malconcio Romagna, autore di un’ottima partita. Ancelotti si gioca l’ultima carta e si tratta di un cambio offensivo. L’ex allenatore del Milan inserisce infatti Callejon per Malcuit, ospiti dunque a trazione offensiva. I partenopei attaccano da tutte le parti, ma il Cagliari si chiude e non lascia spazi. All’86’ arriva l’ultimo cambio per il Cagliari, Pisacane non ne ha più e viene sostituito da Cigarini. Tre minuti dopo anche Sau entra nella lista dei cattivi per aver trattenuto per la maglia Mertens. Al 90′ arriva la svolta della partita, Andreolli atterra al limite dell’area Mertens. Alla battuta si presenta Milik, che disegna una traiettoria magica e sigla il gol del vantaggio azzurro. Il Cagliari ha poche energie per provare a riacciuffare il pareggio e il Napoli così può giocare con il cronometro. Nei sette minuti di recupero concessi non succede nulla e così il match finisce. Vittoria importantissima del Napoli, che risponde così al successo della Juve nel derby. Sfortunato il Cagliari, che fino al gol aveva disputato davvero una grande partita.