In una gara dagli scarsi contenuti tecnici, Cagliari e Sassuolo non si fanno male dividendosi la posta. Gli uomini di De Zerbi vedono scivolare il Milan a otto punti, non un buon viatico prima dello scontro diretto proprio coi rossoneri di martedì sera. I padroni di casa invece raccolgono un buon punto che muove la classifica, pur senza più obiettivi concreti da perseguire. Ma veniamo alla cronaca del match.
Il primo tempo
Come ampiamente previsto alla vigilia, gli emiliani si presentano col collaudato tridente Boga-Caputo-Djuricic e con Locatelli perno in mezzo al campo. Nel Cagliari, Simeone va sorprendentemente in panchina e Joao Pedro è supportato da Gaston Pereiro per non dare riferimenti. In mezzo al campo spicca la pesante assenza di Nainggolan. La prima frazione, seppure condita da pochissime occasioni, è un monologo del Sassuolo che impone fin da subito il suo ritmo alla sfida. E dopo quindici minuti, alla prima vera occasione, il match si sblocca: sponda aerea di Faragò e correzione di testa di Caputo che batte imparabilmente Cragno. La rete sembrerebbe spianare la strada ad un facile successo per Locatelli e compagni ed invece, nonostante il predominio territoriale, i sardi non corrono nessun pericolo. Zenga è una furia coi suoi, ma i rimbrotti non sortiscono gli effetti sperati e si va dunque al riposo col Sassuolo meritatamente in vantaggio.
Il secondo tempo
All’inizio del secondo tempo Zenga cerca di mischiare le carte e manda in campo Simeone per l’abulico Pereiro. I piani di rimonta sembrano però sfumare subito quando Carboni prende il secondo giallo e se ne va espulso sotto la doccia (49′). Paradossalmente però la superiorità numerica fa rilassare eccessivamente gli uomini di De Zerbi che si limitano ad uno sterile possesso palla orizzontale. Ne approfitta come da copione il Cagliari che al minuto 63 trova il pari al primo tiro in porta: su preciso cross di Rog dalla sinistra, Joao Pedro batte imparabilmente Pegolo (oggi preferito a Consigli). Da quel momento è un assolo dei cagliaritani, con Rog indemoniato che va vicino al vantaggio con un destro dal limite. Si resta sul risultato di parità e nemmeno i disperati assalti finali del Sassuolo (colpo di testa di Ferrari e tiro fuori da Ghion) danno i frutti sperati. Finisce così uno a uno. Zenga sorride, De Zerbi ha la faccia di chi sa di aver perso un’occasione d’oro.
Cagliari (3-5-2): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Carboni; Faragò, Nandez, Birsa (1’ st Ladinetti), Rog (45’ st Klavan), Mattiello; Pereiro (1’ st Simeone), Joao Pedro. All.: Zenga
Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Muldur (26’ st Magnani) Marlon, Ferrari, Rogerio (45’ st Kyriakopoulos); Djuricic (45’ st Manzari), Locatelli, Traore (26’ st Raspadori); Haraslin (26’ st Ghion), Caputo, Boga. All.: De Zerbi
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 13’ Caputo (S), 18’ st Joao Pedro (C)
Ammoniti: Carboni (C), Faragò (C), Marlon (S), Rog (C), Ferrari (S)
Espulsi: Carboni (C)